Le Colline del Prosecco diventano Patrimonio UNESCO

11 Luglio 2019
Il paesaggio delle Colline del Conegliano Valdobbiadene è entrato nella World Heritage List dell’Unesco come Sito Patrimonio dell’Umanità. Si tratta di un evento memorabile, che coinvolge in primo piano la storica azienda Carpenè Malvolti. È stato, infatti, proprio il Fondatore Antonio Carpenè a credere per primo – oltre un secolo e mezzo fa – nella necessità di fare sistema per valorizzare il Territorio, stimolando tutte le energie coinvolte dai Viticultori alle Istituzioni.
Ciò che è stato reso ufficiale a Baku, in Azerbaijaan è il risultato di un importante processo avviato oltre dieci fa, grazie proprio alla sinergia tra Istituzioni e Viticultori, che hanno saputo dare un eccelso esempio di conservazione del paesaggio, facendo tesoro dei consigli impartiti a suo tempo da Antonio Carpenè, che con le sue lezioni in piazza prima e l’istituzione della Scuola Enologica poi, ha dato un contributo fondamentale al miglioramento della viticultura sul Territorio Trevigiano.
Un momento così importante rappresenta dunque il coronamento di un sogno; quello appunto che fu di Antonio Carpenè, che fin dalle origini ha sempre intravisto enormi potenzialità di sviluppo in questo Territorio. La sua visione lungimirante e prospettica ha fatto sì che dall’unico vigneto attivo nel 1853 si giungesse oggi ad oltre 8.000 ettari di superficie vitata.
La Cantina Carpenè Malvolti, nell’anno celebrativo del 150° Anniversario dell’attività d’Impresa, ha inaugurato all’interno della restaurata sede di Via Carpenè 1 a Conegliano, la “1868 Gallery” ovvero un percorso storico sull’evoluzione del Prosecco ricostruito attraverso materiale documentale ed utensili da lavoro.