Lavazza: crescita dopo un 2011 di calo
28 Dicembre 2012
Un 2011 è stato un anno difficile, col fatturato che ha segnato -10%. Tuttavia, la ripresa è arrivata presto: nel 2012, il bilancio fa segnare una crescita netta, +5% (circa 45
milioni di euro), quasi come prima della crisi.
Questa la situazione Lavazza, descritta da Antonio Baravalle, amministratore delegato dell’azienda.
Parlando ai media, Baravalle mette sul tavolo i numeri di un’azienda in piena salute: 4.000 dipendenti, stabilimenti in 90 Paesi diversi. Motivi del successo, un brand globale unito alla
“Competenza e alla focalizzazione sul mercato del caffè”. Da non trascurare poi la riduzione del prezzo delle materie prime ed una intelligente strategia d’espansione.
Come spiega Baravalle, oltre al rafforzamento in patria, Lavazza ha puntato su “Francia, Germania, Regno Unito e America. E abbiamo rivisto le strutture interne, portando in azienda manager di
grande esperienza. Tutto questo ci ha permesso di recuperare volumi su un mercato ancora in crisi”.
Riguardo poi il 2013, le previsioni sono positive, il piano d’azione già deciso: “Puntiamo ad investire ancora sul marchio, proseguendo nell’azione di vicinanza al cliente finale e
nell’ampliamento nella gamma dei prodotti, sia per quanto riguarda il caffè, sia per i sistemi macchine e capsule”.
Matteo Clerici
