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Latterie Vicentine, dividendo in crescita

Latterie Vicentine, dividendo in crescita

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Bressanvido – Solidità e strategie internazionali :questi i punti chiave che hanno accompagnato l’Assembla generale dei soci e la presentazione del bilancio 2013 di Latterie Vicentine.

La cooperativa vicentina ha presentato un fatturato di 69,7 milioni di euro di cui 25 mil. di Asiago Fresco, 13,5 mil. di Grana Padano, 13 mil. Latte Alimentare, 2,5 mil. di Asiago Stagionato. Una parte di questi introiti deriva dalla rete vendita su territorio nazionale così distribuita: 80% al Nord, 10% Centro, 7% Sud, 3% Isole. L’esportazione dei formaggi tramite la consociata Agriform interessa più di 20 paesi fra cui i più importanti U.S.A., Germania, Svizzera, Canada e Russia. Numeri soddisfacenti nonostante un calo dell’8% in termini di fatturato causato proprio dall’andamento difficile dei mercati e dalla scarsa disponibilità di latte nella seconda metà del 2013. Un altro dato molto positivo si riscontra nelle vendite attraverso spazi e distributori automatici a proprio marchio che evidenzia un aumento del 30% raggiungendo un fatturato di 2.3 milioni di euro. In linea con l’andamento del mercato anche le vendite del settore freschi e del Grana Padano.

Con questi dati è stata avviata una discussione che ha visto al tavolo dei relatori Alessandro Mocellin, presidente di Latterie Vicentine, il nuovo direttore Franz Mitterrutzner, Federico Merlo, vice direttore, i vicepresidenti Andrea Trentin e Maurizio Cortese e Giancarlo Stefenello, presidente del Collegio sindacale. E’ intervenuto anche l’On. Paolo De Castro l’europarlamentare Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura a Bruxelles. Presente Alessandra Moretti, capolista del Pd nella circoscrizione nord-est alle prossime elezioni europee.

“Stiamo parlando di 2.650 quintali di latte lavorato al giorno, per un totale su base annua di circa 954.000 quintali – spiega Alessandro Mocellin, presidente di Latterie Vicentine – Il dividendo medio pagato nel 2013 è di 44 centesimi al litro (43 del 2012). Risultato insperato considerando le difficoltà presentate dal mercato, soprattutto nella prima metà dell’anno scorso in particolare per l’Asiago, che rappresenta il 40% del nostro fatturato.”

Determinata la direzione presa dalla cooperativa vicentina: “ Occorre cavalcare i mercati emergenti – continua Mocellin – che sono la Russia, i Paesi arabi e soprattutto la Cina dove le vendite di polveri di latte sono in aumento. Ci aspettiamo buoni risultati per il futuro anche per lo sviluppo di un nuovo modello di controllo di gestione e grazie all’insediamento del nuovo direttore, il quale dovrà dare alla cooperativa un orientamento più focalizzato sui mercati.”

Il nuovo direttore generale Franz Mitterrutzner, in carica dall’inizio del 2014, ha da subito abbracciato questa visione, portando a Bressanvido un fondamentale contributo strategico di sviluppo: “Le eccellenze italiane – DOP ASIAGO e GRANA PADANO in primis, che produciamo anche come leader – sono molto apprezzate in tutto il mondo, ma devono essere comunicate e distribuite in modo professionale e adeguato ai rispettivi mercati di sbocco per ottenere la giusta remunerazione.”

“I prodotti DOP sono parte della cultura alimentare dei Paesi di provenienza, – continua Mitterrutzner – e questo vale per tutto il mondo. E’ necessario che l’Italia, in collaborazione con Francia e Spagna, diventi portavoce di questo messaggio verso nazioni come Stati Uniti, Cina e altri e soprattutto verso i Paesi Anglosassoni, tradizionalmente più inclini a un sistema di mercato assolutamente libero e senza regole o protezioni di culture e tradizioni alimentari. E’ importante sensibilizzare questi stati che anche loro hanno produzioni da proteggere come per esempio lo sciroppo di acero nel Vermont (USA), oppure il Tequila messicano, già patrimonio culturale Unesco. Una cosa è certa: se solo l’Italia e pochi altri Paesi d’Europa continuano ad avere prodotti DOP  – prosegue il direttore – difficilmente riusciremo a far proteggerli in ambiti internazionali come quello del WTO (World Trade Organization).”

L’ottimizzazione delle risorse è iniziata l’anno scorso: le attività precedentemente svolte a Schio e a Bassano sono state trasferite nella nuova sede di Bressanvido. La concentrazione di uffici amministrativi, commerciali, tecnici e gran parte della produzione ha permesso a Latterie Vicentine di operare in modo ancora più efficiente e di diventare a tutti gli effetti il polo produttivo di Asiago più grande in Italia. Attualmente la lavorazione del Grana Padano si effettua ancora nella sede di Bassano del Grappa.

La competizione globale e mercati sempre più internazionali hanno valorizzato l’intervento dell’On. De Castro che, dopo aver delineato il momento storico economico particolarmente complicato, afferma “L’Europa e i suoi territori rurali hanno estremamente bisogno di un comparto lattiero-caseario vitale e competitivo e, sono convinto, che esperienze e modelli produttivi vincenti come quella delle Latterie Vicentine potranno continuare a fornire un prezioso contributo al raggiungimento di questo obiettivo.

Un “modello produttivo vincente” composto da 400 soci, 98 dipendenti, 2 stabilimenti, 2.650 quintali di latte lavorato al giorno, per un totale su base annua di 953.673 quintali, più grande produttore di Asiago con 338.652 forme di Fresco, 40.566 forme di Asiago Stagionato, 50.720 forme Grana Padano, 24 distributori, 5 spacci aziendali (Bassano, Schio, Vicenza Bressanvido e Cittadella).

Redazione Newsfood.com

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