L’acqua della giovinezza

21 Luglio 2009
Recentemente, alcuni studiosi della Proctor e Gamble hanno individuato 1 500 geni che controllano il processo d’invecchiamento.
Durante il loro lavoro, basato sul Progetto Genoma (il programma internazionale di mappatura del Dna umano) i ricercatori hanno scoperto come tali geni controllino gli 8 modi in cui la si
invecchia.
Tra le tanti varianti possibili, una cosa rimane costante: la quantità d’acqua che la pelle conserva è fondamentale. Una pelle ben idratata sembrerà più giovane, e
viceversa.
Durante l’analisi si è infatti scoperto come il malfunzionamento dei geni responsabili della tenuta idrica del corpo sia portatore di rughe, insieme ad un basso livello di collagene.
La Proctor e Gamble ritiene che tali scoperte siano fonte di speranza per tutti gli amanti della cura del corpo.
Nonostante sia ormai accertato il ruolo dei geni, la loro influenza è limitata (circa il 30% del risultato finale) lasciando spazio a mezzi di bellezza artificiali basati sui fluidi
corporali.
Matteo Clerici