Saldo come una roccia. Per il vostro benessere, ecco la Stone Therapy

17 Luglio 2009
L’ uso della pietra come mezzo di cura, purificazione e benessere è antichissimo e diffuso in numerose culture.
Gli indiani d’ America usavano pietre riscaldate al sole per ristabilire l’ equilibrio psichico.
In Cina, la medicina tradizionale affianca all’ opera del dottore l’ uso di numerso minerali, combinando proprietà specifiche alle direttrici energetiche dell’ agopuntura.
Procedure simili si riscontrano anche nelle cività centroamericane, come Maya ed Atzechi.
I seguaci occidentali di tale terapie a base di pietre utilizzano le pietre vulcaniche ricche di quarzo che mantengono il calore più a lungo delle altre.
Il calore della pietra deve essere generalmente tra i 60 e i 70° C.
La filosofia di base della moderna Stone Therapy deriva da autori come Mary Hannigan Nelson, che negli anni 90 hanno rivisto e corretto i vecchi metodi.
Oggi, la terapia prevede veri e propri massaggi a base di pietre riscaldate, precedentemente immerse in oli vegetali ed altre sostanze curative.
Tali rocce sono 72, di cui 54 nere, di origine vulcanica ed idonee a conservare a lungo il calore, rilasciandolo gradualmente, e 18 bianche, marmoree e fredde: queste varianti sono più
comuni nei trattamenti dedicati agli sportivi, a chi soffre di fragilità capillare e infiammazioni di varia natura.
La combinazione tra calore, sostanze medicinali e massaggi scioglie i muscoli di spalle, collo e schiena, di drenare i liquidi in eccesso ed eliminare le tossine, migliorare circolazione
sanguigna e metabolismo, levigare la pelle, rilassare profondamente corpo e psiche, riducendo stress e tensioni.
Secondo i seguaci di filosofie come l’ Ayurveda la Stone Therapy, eseguita correttamente, è in grado di portare ulteriori miglioramenti, fisiologici e spirituali poiché in grado
di agire sui Chackra, i centri energetici del corpo.
Matteo Clerici