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La maggior parte della tredicesima se ne andrà in RC auto, prestiti, rate, canone Rai, bolli, bollette e utenze

By Redazione

 

Verranno accreditate in questi giorni le tredicesime che quest’anno, al netto, saranno pari, complessivamente, a 35 miliardi di Euro.
Di questi:
– 10 miliardi giungeranno a 17 milioni di pensionati, che pertanto riceveranno, in media, 600 Euro a testa;
– i restanti 25 miliardi saranno percepiti da 18 milioni di lavoratori dipendenti, cioè 1400 Euro a testa.
Gran parte dell’importo complessivo delle tredicesime, ben 25 miliardi di Euro (cioè il 70%) saranno destinati al pagamento di: Rc-Auto, prestiti/rate, canone Rai, mutui,
bolli auto/moto, bollette ed utenze.
Solo il restante 30% entrerà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati, per un totale di 10 miliardi, di cui, però, circa il 30 – 35% sarà destinato al
risparmio, mentre il rimanente, pari a circa 6,5 miliardi, sarà speso per l’acquisto di regali, generi alimentari, ecc.
Quindi, nello specifico
i lavoratori
– spenderanno, per i pagamenti sopra citati, 980 Euro a testa,
– destineranno al risparmio 147 Euro,
– avranno a disposizione 273 Euro per le altre spese;
i pensionati
– pagheranno 420 Euro a testa,
– risparmieranno 63 Euro,
– rimarranno con una disponibilità di 117 Euro.
È ovvio sottolineare che i consumi di pensionati e lavoratori si orienteranno in maniera differente.
I 2 miliardi complessivamente a disposizione dei pensionati, al netto del risparmio, saranno destinati soprattutto all’acquisto di giocattoli o alle “paghette” per i
nipoti.
I 4,5 miliardi di cui disporranno i lavoratori (sempre al netto del risparmio) verranno spesi nei vari settori di consumo, in testa ai quali rimangono quello alimentare e quello dei
giocattoli.
Dato il limitato ammontare della cifra destinata ai consumi natalizi, questi ultimi subiranno una contrazione che, in alcuni casi, sarà superiore al 20%.
I settori maggiormente interessati da tale contrazione, secondo l’indagine previsionale dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, saranno:
– Abbigliamento e calzature: – 20%
– Mobili, arredamento per la casa ed elettrodomestici: – 10%
– Profumeria e cura della persona: – 10%
– Elettronica di consumo: – 5 %
– Cartolibreria: – 5%
Terranno testa, invece, i settori caratteristici delle festività natalizie, cioè quello alimentare ( 0,6 %) e quello dei giocattoli ( 0,4%).

 

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