La luce aggrava l’emicrania, ma perchè?

19 Gennaio 2010
Si è svelato un aspetto importante dell’emicrania, ovvero, si è spiegato il motivo per il quale chi è affetto da emicrania avverte un aggravamento della sintomatologia a
causa della luce che finisce per arrecargli sicuramente più dolore. Infatti i cefalalgici, ovvero, i soggetti che vanno incontro a crisi di mal di testa riconducibili all’emicrania,
durante l’attacco non sopportano la luce.
Ma quale nesso vi sarebbe fra stimoli dolorosi e luce stessa? Se lo sono chiesti ricercatori quali Rami Burstein, del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, che ha pubblicato la
scoperta sulla rivista Nature Neuroscience che ha affermato che su 100 sofferenti di emicrania, almeno 85 soffre di fotofobia, ovvero, quella particolare sensibilità che li porta a
soffrire di un aggravamento della sintomatologia a causa della luce.
Ma la particolarità è anche un’altra, non serve una luce accecante per aggravare un attacco di emicrania, basta anche una luce fioca e per pochi secondi per aggravare tutto
ciò; l’unica soluzione per questi pazienti è il buio più assoluto. Secondo Rami Burstein parrebbe che ci fosse un collegamento tra cellule sensibili alla luce e un gruppo
di neuroni che vengono sollecitati durante l’attacco di emicrania.
Ma come sarebbe pervenuto a tutto ciò il ricercatore americano? Con un’osservazione sofisticata di alcuni pazienti, addirittura ipo e non vedenti ma ugualmente affetti da emicrania.
Ebbene, i non vedenti non soffrivano di fotofobia, gli ipovedenti, nonostante il loro handicap fosse prossimo al 100%, soffrivano di sensibilità alla luce alla stregua dei vedenti.
Dunque nel peggioramento delle crisi dolorose dove imputata è la luce deve entrarci di diritto il nervo ottico, che se irreversibilmente danneggiato e non più funzionante evita le
crisi di fotofobia, ma se ancora attivo, anche nei gravi ipovedenti, una volta stimolato produce l’aggravamento dei sintomi; a tutto ciò si aggiungono un gruppo di fotorecettori retinici
basati sulla melanopsina, che sentono la luce e la differenza tra giorno e notte.
Grazie a questi studi si è giunti ad una nuova famiglia di neuroni che vengono stimolati proprio dall’attacco dell’emicrania.
Tantasalute
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