La dieta del rugbista

14 Ottobre 2015
Le doti che ogni giocatore di rugby deve possedere sono: agilità, potenza, forza e velocità. Ovviamente, queste sono tutte caratteristiche che nei giocatori di livello mondiale e che partecipano alla Coppa del Mondo sono esaltate al massimo della potenza.
La complessità del rugby supera ogni immaginazione. È uno sport che richiede un equilibrio enorme di tutte le componenti, sviluppando allo stesso tempo determinate caratteristiche fisiche e atletiche a seconda del ruolo o della posizione da tenere in campo.
A questo indirizzo web trovi un resoconto dettagliato delle calorie che consuma in media un giocatore di rugby: https://www.worldsportsfoodfight.com/it/#!rugby.
Inoltre, in questo articolo abbiamo consultato il parere di un esperto per conoscere quale sia il regime alimentare che un atleta di rugby deve tenere e queste sono le sue parole: “Quando si parla di atleti di rugby, ma più in generale di atleti che giocano in una squadra e che quindi in campo hanno posizioni e compiti diversi, una dieta deve essere personalizzata. Ad esempio, un giocatore da mischia deve essere più agile e veloce di un pilone, il quale è per definizione più pesante e necessita di una maggiore potenza, che può ottenere solo allenando velocità e forza contemporaneamente. Una delle tradizioni intoccabili del rugby e più belle di questo sport è probabilmente il terzo tempo, dove i giocatori possono rilassarsi e bere tutti insieme dopo la partita, ma a questo momento di “svago” vanno alternati degli allenamenti specifici per ogni giocatore, con sedute in sala pesi e recuperi dove nulla è lasciato al caso. Ogni atleta è seguito fin nei minimi particolari, a partire, ovviamente, da una giusta alimentazione. In generale il regime alimentare di un atleta di rugby deve seguire queste semplici indicazioni. A colazione fette biscottate con burro e marmellata, seguito a metà mattinata da uno spuntino con frutta fresca o yogurt e poi a pranzo pasta, carne bianca, verdure a volontà e una frutta di stagione. Come spuntino delle 4 sempre frutta fresca e per cena vitello con insalata mista, frutta e formaggi. Bisogna ricordare, per finire, che le quantità giornaliere di ogni pasto vanno regolate in base al fisico di ogni atleta e come accennavo in precedenza a seconda della posizione in campo e dei compiti che ognuno ha da svolgere”.
Chiara Danielli
Redazione Newsfood.com