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Innovazione, tradizione ed eccellenze, Paolo Marchi presenta i prossimi appuntamenti da non perdere

Innovazione, tradizione ed eccellenze, Paolo Marchi presenta i prossimi appuntamenti da non perdere

By Redazione

Paolo Marchi:
Tra due settimane esordirà a San Marino l’evento di ID Identità di Libertà, un confronto tra tradizione e innovazione a cui tutti sono invitati, è il
primo passo di un percorso che speriamo ricco di contenuti lungo sentieri diversi rispetto al congresso di Milano.

E tra un mese la selezione per stabilire il cuoco italiano che parteciperà nel 2011 al Bocuse d’Or, un’Italia che ha in Giancarlo Perbellini il coordinatore, forte
dell’appoggio delle due più qualificate associazioni nostre, Le Soste e i Jre, tant’è vero che la giuria è formata da una ventina di loro iscritti, una parata
di campioni.

Sedici in gara per un posto:
1. Enrico Bartolini, Le Robinie di Cà D’Agosto a Montescano (Pavia) 30 anni;
2. Samuele Beccaro, Trattoria la Ragnatela di Scaltenigo di Mirano (Venezia) 28 anni;
3. Fabio Borgonovo , Villa Giavazzi di Verdello ( Bergamo) 30 anni;
4.Alessio Bottin, La Trattoria di Giovanni Rana di Verona, 32 anni;
5. Daniel Facen, Ristorante Anteprima di Chiuduno (Bergamo) 44 anni;
6. Carmelo Floridia, Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi (Ragusa) 33 anni;
7. Massimiliano La Pietra, Colline Ciociarie di Acuto (Frosinone) 25 anni;
8. Stefano Leone, Custom House di Copenaghen (Danimarca) 33 anni;
9. Massimiliano Mascia, Ristorante San Domenico di Imola ( Bologna) 26 anni;
10. Stefano Metrangolo, Ai Sette Nani di Megrisia di Ponte Piave (Treviso) 37 anni;
11.Lucio Moras, Alle Grazie di Pordenone, 39 anni;
12. Andrea Serravezza, Hotel Sheraton di Lecce, 35 anni;
13. Felice Sgarra, Le Lampare al Fortino a Trani in Puglia, 28 anni;
14.Piergiorgio Siviero, Lazzaro 1915 di Pontelongo (Padova) 29 anni;
15. Nicola Vizzari, Hotel Ristorante San Giorgio – Hotel Eden di Campobasso, 36 anni;
16. Alberto Zanoletti, Locanda Armonia di Trescore Balneario (Bergamo) 31 anni.

So che Perbellini sta lavorando bene, vuole sostanza.
In passato i nostri passavano per simpatici e poco più perché approssimativi.
Leggendo i nomi – e soprattutto le varie età -, non mi torna solo una cosa: pensavo a un concorso per giovani, cuochi di venti o trent’anni, ancora pronti ad accettare consigli,
applicarsi, spremersi.

C’è bisogno di portare le nostre qualità nel mondo.
Se si va in Francia, si va per farsi onore, non per permettere ai francesi di ridacchiare di noi per l’ennesima volta. Tra l’altro, questo è un momento di dubbi e incertezze, le
verità di pochi mesi fa vacillano e tanti scoprono l’importanza della semplicità/essenzialità della cucina d’autore e la issano come loro bandiera mediatica.
Lo stesso ultimo Adrià, il Ferran che annuncia una rivoluzione per il 2014, dopo due anni di chiusura e studi, è figlio del 2010 e della crisi economica.
Quando sei così importante non puoi limitarti a cambiare menù, devi pensare diverso, devi costruirti un nuovo Everest.
Nell’attesa, i numeri due sono invitati a scatenarsi.

Paolo Marchi – Tratto dalla Newsletter n°297 di Identità Golose
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