Immigrazione, De Bona: «iniziative per sicurezza e legalità sul lavoro»
27 Dicembre 2007
Venezia, 22 Dicembre 2007 – Sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, nel Veneto sarà realizzato uno strumento informativo per i lavoratori stranieri sulle regole-base da
osservare per prevenire gli infortuni e favorire una vita sul lavoro più sicura; la giunta regionale, infatti su relazione dell’assessore alle politiche dei flussi migratori, Oscar De
Bona, ha deciso di accogliere la proposta progettuale dello Studio di Ingegneria Nicola Canal di Santa Giustina (Belluno), che la realizzerà congiuntamente all’associazione dei
costruttori edili ANCE Veneto e a Confartigianato del Veneto, di pubblicare un manuale tascabile sul tema della sicurezza da mettere a disposizione dei lavoratori immigrati.
Gli interventi di informazione e conoscenza saranno veicolati soprattutto mediante illustrazioni a vignette, per facilitare la comprensione dei contenuti da parte di utenti di lingua e
nazionalità diverse. Al costo dell’iniziativa la Regione parteciperà con un finanziamento di 13.000 euro. «Questo tipo interventi – commenta l’assessore De Bona – è
da considerare un investimento sociale, in un’ottica di prevenzione e riduzione degli infortuni che con sempre maggior frequenza colpiscono anche i lavoratori stranieri».
Con lo stesso provvedimento la giunta veneta ha disposto la realizzazione di un altro progetto, rivolto ad imprenditori immigrati dei settori dell’artigianato, commercio, servizi e agricoltura,
finalizzato non solo alla sensibilizzazione sul tema della sicurezza sul lavoro, ma anche allo sviluppo della cultura della legalità. L’iniziativa è stata proposta da
Confartigianato anche a nome di Confcommercio, Casartigiani, Federclaai, Coldiretti, Confesercenti e CNA del Veneto.
«Le associazioni imprenditoriali venete – fa rilevare De Bona – segnalando la forte espansione dell’imprenditoria immigrata, hanno evidenziato l’interesse nel campo del lavoro autonomo ad
avviare specifici interventi formativi propedeutici ad una corretta gestione d’impresa. La proposta è stata ritenuta di interesse regionale in quanto, valorizzando il coordinamento
territoriale, favorisce il rispetto della legalità e delle normative fiscali e del lavoro». Per questo progetto è stato assegnato un finanziamento regionale di 70 mila euro.