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Il ruolo centrale dei consorzi di tutela nell’internazionalizzazione delle produzioni d’origine

Il ruolo centrale dei consorzi di tutela nell’internazionalizzazione delle produzioni d’origine

By Redazione

A Roma l’assemblea annuale di Aicig, l’Associazione Italiana dei Consorzi ad Indicazione Geografica, dove si è discusso di tutela internazionale e  di attività di
valorizzazione del Made in Italy da attuarsi anche attraverso il rilancio di Buonitalia, in un’ottica di integrazione e sinergia.

“L’Italia non è solo leader europeo per il numero di prodotti Dop e Igp riconosciuti, ma anche per il valore economico delle sue produzioni agro-alimentari di qualità. Il merito
di questi risultati è da ricondurre anche al ruolo fondamentale dei Consorzi di Tutela. Le realtà consortili hanno però bisogno di consolidare e implementare le proprie
funzioni per poter seguire e affrontare l’evoluzione dei mercati.” Con queste parole Giuseppe Liberatore, presidente uscente di Aicig, l’associazione che riunisce i Consorzi di tutela delle
Indicazioni Geografiche italiane, ha aperto lo scorso 26 marzo i lavori dell’assemblea annuale, che si è svolta presso il Parlamentino Foreste: un momento importante di confronto tra
consorzi di tutela e istituzioni.

“In un Paese così ricco di prodotti che richiamano l’indicazione geografica – ha affermato Fausto Martinelli, vice capo del Corpo Forestale dello Stato, aprendo il dibattito con le
istituzioni – va confermata l’importanza dell’attività di vigilanza per le produzioni Dop e Igp e ribadita l’attenzione con la quale il Corpo è impegnato nella tutela del
consumatore.”

L’incontro, in cui si è affrontato il tema dell’internazionalizzazione delle produzioni di qualità italiane, ha visto la partecipazione di Riccardo Deserti, del Dipartimento delle
politiche di sviluppo economico e rurale del Mipaaf, di Walter Brunello, presidente di Buonitalia Spa, e di Gianfranco Caprioli, Consigliere per l’internazionalizzazione del Ministero dello
Sviluppo Economico.

In particolare Riccardo Deserti, parlando dell’evoluzione della normativa, ha posto l’attenzione alle prime conclusioni sul Libro Verde per la qualità dei prodotti agroalimentari.
“L’interpretazione recentemente fornita della Commissione Europea riguardo al principio della tutela ex officio dovrebbe comportare una maggiore protezione delle produzioni nazionali almeno in
ambito comunitario ed evitare che si verifichino in futuro situazioni gravi come la nota questione del Parmesan in Germania”.

Walter Brunello è invece intervenuto per illustrare le linee guida che ispireranno, nel prossimo futuro, le attività di Buonitalia, ribadendo il ruolo dell’ente di promozione come
“cabina di regia per i processi di internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano”.

Infine, con il suo intervento, Gianfranco Caprioli ha riconfermato sia il ruolo centrale dei consorzi di tutela, sia l’opportunità di incrementare le loro attività. “Dobbiamo fare
sempre più sistema, anche come Ente Pubblico – ha sottolineato Caprioli – creando quelle sinergie necessarie al raggiungimento di un vantaggio competitivo sostenibile.”

L’assemblea di Aicig ha poi eletto il Consiglio Direttivo, che vede come nuovi membri Stefano Berni, direttore del Consorzio di Tutela del Grana Padano, Leo Bertozzi, direttore del Consorzio
del Formaggio Parmigiano-Reggiano, Mario Emilio Cichetti, direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Luca Giavi, direttore del Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso e
Variegato di Castelfranco, Stefano Fanti, direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma, Stefano Fontana, direttore del Consorzio di Tutela del Formaggio Gorgonzola,  e Giuseppe
Liberatore, direttore del Consorzio Olio Chianti Classico.

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