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Il rientro del Discovery segna la conclusione della Missione Esperia

By Redazione

Lo Space Shuttle Discovery è atterrato a Cape Canaveral, in Florida, nel tardo pomeriggio di ieri, alle 19:01 CET (18:01 UT), completando una delle missioni di assemblaggio più
complesse della storia della Stazione Spaziale Internazionale fino a oggi; il Discovery ha riportato a terra i sette membri dell’equipaggio, fra i quali l’astronauta dell’ESA Paolo Nespoli.

Il rientro del Discovery segna il completamento della Missione STS-120 verso la Stazione Spaziale Internazionale. Durante la loro permanenza a bordo della ISS, i membri dell’equipaggio del volo
STS-120 ha portato avanti i lavori di completamento della Stazione grazie alla consegna del modulo Nodo 2 di costruzione italiana e al riposizionamento del blocco di pannelli solari P6. Per
l’ESA, l’atterraggio ha significato anche il compimento della Missione Esperia con Paolo Nespoli.

Il 26 Ottobre, durante la prima delle quattro passeggiate spaziali, è stato installato il Nodo 2, anche conosciuto col nome di Harmony, sul portello rivolto verso il Nodo 1 (Unity). Il
segmento di travatura P6 è stato ricollocato dalla posizione provvisoria, in cima alla Stazione, a quella definitiva che si trova all’estremità di babordo della struttura portante
della Stazione.

Gli impegni durante le quattro passeggiate spaziali hanno subito un cambiamento dal momento che l’equipaggio ha dovuto procedere alla riparazione del pannello solare appartenente al blocco P6,
laceratosi durante il dispiegamento. A seguito dell’esito positivo del lavoro di riparazione, l’equipaggio è stato in grado di aprire completamente il pannello solare. La quinta
passeggiata, originariamente pianificata per essere svolta durante la missione STS-120, è al momento prevista per il 9 Novembre.

L’astronauta dell’ESA Paolo Nespoli ha ricoperto il ruolo di Specialista di Missione e, oltre al considerevole ruolo nella preparazione delle uscite nello spazio, ha svolto come principale
compito quello di coordinare le attività dall’interno della Stazione Spaziale Internazionale, in veste di Astronauta intra-veicolare. È stato, inoltre, pienamente coinvolto nella
riorganizzazione delle quattro uscite nello spazio.

La missione di Nespoli, nominata Esperia dall’antico nome greco della penisola Italiana, è il risultato delle sei opportunità di volo ottenute dall’Agenzia Spaziale Italiana
nell’ambito dell’accordo bilaterale con la NASA per la fornitura di tre cargo containers pressurizzati (Moduli Logistici Multi-funzionali o MPLM). La stretta collaborazione tra ESA ed ASI ha
permesso che fosse assegnata a Nespoli, membro del Corpo Europeo degli Astronauti, questa opportunità di volo dell’ASI.

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