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Il Presidente Spacca: “La crescita qualitativa e la riconoscibilità dei prodotti devono riguardare tutta la filiera alimentare”

Il Presidente Spacca: “La crescita qualitativa e la riconoscibilità dei prodotti devono riguardare tutta la filiera alimentare”

By Redazione

“C’è assoluta identità di vedute – ha detto Spacca – con le questioni che pone la Coldiretti”. Insomma “siamo dalla stessa parte”. “Il governo regionale
è convinto che la crescita qualitativa e la riconoscibilità dei prodotti, anche per identificare il territorio, debbano riguardare tutta la filiera alimentare.

Questo travalica i confini stessi dell’agricoltura, un settore essenziale per valore aggiunto, qualità della vita, tutela del paesaggio, alimentazione. Quindi anche per il nostro
turismo, secondo motore di sviluppo della regione, dopo l’industria.

Più volte abbiamo portato queste posizioni al Comitato Regioni di Bruxelles, per sensibilizzare il livello europeo sull’importanza di una agricoltura di qualità. Siamo pronti a
dar vita a una legge regionale che preveda la tracciabilità del latte, e non solo del latte”.

Spacca ha aggiunto che la crisi economica ha messo in risalto il valore del lavoro, dell’economia reale, quindi anche dell’agricoltura. Elemento che non è sfuggito al sociologo Ilvo
Diamanti, che in una recente indagine considera gli agricoltori ai primi posti come considerazione sociale”. Il Presidente ha sottolineato che i marchigiani continuano a spendere molto per
prodotti alimentari e di qualità e che questi elementi concorrono anche ai dati positivi sulla qualità della vita e sulla longevità.

Il vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, ha ringraziato la “Coldiretti per averci coinvolto in questa battaglia di giustizia, siamo vicini su un tema che consideriamo
prioritario nelle Marche, in Italia e in Europa. Le tematiche della sicurezza sanitaria dei cibi che si mangiano, della rintracciabilità dei prodotti, del legame con il territorio, si
abbinano al problema dei ricarichi eccezionali che determinati prodotti subiscono nei passaggi che li portano ai consumatori. Queste questioni non riguardano solo gli agricoltori ma anche altre
categorie, ed è per questo che dobbiamo fare una battaglia comune.

La Regione Marche ha adottato e adotta misure dirette a evitare comportamenti truffaldini da parte di ditte non serie, ma un grande ruolo in questo settore lo gioca il governo nazionale e
soprattutto l’Europa. Per questo è importante la costante presenza e rappresentanza dei nostri interessi al livello europeo, affinché con una continua pressione si possa vincere
la battaglia della qualità e della trasparenza. Oggi in giro per l’Europa, c’è la sensibilità giusta per vincere questa battaglia, un battaglia finalizzata a portare
chiarezza e trasparenza nei rapporti tra produttori e consumatori”.

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