I migliori Oli Extravergine ai nastri di partenza dell’Ercole Olivario

5 Marzo 2009
66 le Aziende del lazio che hanno presentato la loro candidatura, con un incremento del 3 0% rispetto alla passata edizione.
Tra queste saranno selezionate le 6 finaliste.
250 milioni di piante di ulivi, sparsi su 1.200.000 mila ettari, a costellare il paesaggio della nostra penisola. Oltre 350 diverse cultivar e testimoniare un patrimonio che non ha eguali nel
mondo. Oltre un milione di persone impegnate nell’intera filiera produttiva.
Sono questi i numeri dell’olio extravergine italiano, autentico patrimonio culturale e sociale, fondamentale risorsa economica.
E il meglio della produzione nostrana sarà protagonista della XVIIesima edizione dell’Ercole Olivario. Ben 313 (167 extravergine e 146 Dop) le etichette in gara in quello che viene
considerato il più importante concorso del settore in Italia. Con un incremento del 20% rispetto al 2008 e con la presenza degli extravergine di ben 17 regioni italiane.
Un grande successo che certo soddisfa il Sistema delle Camere di Commercio, i Ministeri dell’Agricoltura e dello Sviluppo Economico che, con l’appoggio delle Regioni, figurano tra gli enti
organizzatori dell’Ercole.
«In effetti la crescita delle partecipazioni e dell’attenzione riguardo alla manifestazione è assai lusinghiera. Merito di un’annata eccezionale – conferma Alviero Moretti,
Presidente del Comitato di Coordinamento del Concorso – ma anche della credibilità di un concorso che ormai da anni si pone come un fondamentale punto di riferimento per tutti coloro
che operano nel settore. Ci piace sottolineare la presenza di tutte le regioni a vocazione olivicola e, in particolare, evidenziare un nuovo ingresso importante come l’Emilia
Romagna».
Ai giurati spetterà quindi l’arduo compito di scegliere tra una selezione di oli di altissimo livello. L’ultima raccolta, in effetti, si presenta a cinque stelle. Sia in termini
squisitamente produttivi (dopo due annate in tono minore, nel 2008/09 si è arrivati a sfiorare le 600 mila tonnellate con un incremento del 15% rispetto alla precedente) che per quanto
concerne il dato qualitativo.
Sfida aperta quindi alla Sicilia che, nella passata edizione, ha fatto la parte del leone aggiudicandosi diversi premi del concorso.
«Per questo 2009 crediamo di poter dire che tutte le regioni sembrano attrezzate per recitare un ruolo di primissimo piano – puntualizza Alviero Moretti-Ci aspettiamo quindi una finale che
veda in lizza prodotti di grandissimo valore».
Finale che avrà come teatro le splendide campagne e i suggestivi borghi dell’Umbria. Qui, tra il 23 e il 28 marzo, si svolgerà la fase conclusiva del Concorso.
Fondamentale sarà il lavoro dei giurati, con un panel completamente rinnovato rispetto alla scorsa edizione. Saranno loro a determinare i vincitori delle diverse categorie in concorso:
fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.
Per ognuna delle categorie sono previste due distinte graduatorie, una per gli oli extravergine e una per quelli a Denominazione di Origine Protetta.
A questi premi vanno aggiunti quello dell’Amphora Olearia che va al prodotto con la migliore confezione e la menzione speciale destinata al miglior olio biologico.
https://www.ercoleolivario.org
Le regioni partecipanti
2009
DOP EXTRA = totale
Abruzzo
11 14 = 25
Basilicata
1 2 = 3
Calabria
3 12 = 15
Campania
1 7 = 8
Emilia
2 0 = 2
Lazio
35 31 = 66
Liguria
5 2 = 7
Lombardia
4 0 = 4
Marche
4 9 = 13
Molise
4 5 = 9
Puglia
12 20 = 32
Sardegna
6 27 = 33
Sicilia
20 20 = 40
Toscana
10 18 = 28
Trentino
1 0 = 1
Umbria
26 0 = 26
Veneto
1 0 = 1
Totale
146 167 = 167
LE SELEZIONI
La manifestazione si compone di due selezioni: una prima fase di selezione regionale e di una seconda di selezione nazionale.
Le selezioni regionali
Le Unioni Regionali delle Camere di Commercio competenti per territorio si occupano della prima fase di selezione, predisponendo apposite commissioni di assaggio costituite da esperti
assaggiatori iscritti all’albo nazionale degli assaggiatori degli oli di oliva. La Commissione redigerà due graduatorie: una per l’olio a denominazione di origine ed uno per l’olio
extravergine d’oliva.
Ogni regione seleziona un numero massimo di sei oli rappresentativi della regione, attingendo dalle due graduatorie dop/igp ed extravergine. In linea indicativa ciascuna regione invierà
alle selezioni finali i primi tre classificati di ciascuna graduatoria.
Le selezioni nazionali
Una Giuria Nazionale, presieduta da un panel leader e composta da sedici tecnici degustatori in rappresentanza delle regioni olivicole – analizza i prodotti finalisti, secondo una scheda di
analisi sensoriale predisposta dal Comitato di Coordinamento.
Il punteggio di ciascun campione sarà ottenuto dalla mediana dei giudizi espressi in termini numerici da ciascun membro della Giuria.