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«Guarda Angelina Jolie nuda» ma quella mail infetta il computer

By Redazione

ROMA – E’ un trucco vecchio ma, con tutta evidenza, ancora efficace, quello di infettare i computer promettendo agli utenti immagini hot delle attrici più belle, la conferma
arriva dai ricercatori Sophos che hanno pubblicato la top ten di settembre dei principali malware trasmessi via mail e via web. Al primo posto si è piazzato un trojan, noto con il nome
di Pshdo, che alletta gli ignari utenti con la promessa di mostrare le immagini di Angelina Jolie senza veli. Un trojan capace di infettare il computer delle vittime e di renderlo controllabile
da remoto. Sfruttando la tentazione di vedere immagini esclusive di una delle donne più belle del mondo.

Secondo i dati, a settembre, una mail su 833 era portatrice del virus. Un dato equivalente allo 0,12% delle email inviate e con un aumento rispetto ad agosto. Un incremento legato all’azione
portata avanti da alcuni pirati informatici che hanno deciso di diffondere Pushdo. Secondo i ricercatori, prendendo come riferimento un ciclo di 24 ore preso dell’ultima settimana di settembre,
si calcola che il virus fosse contenuto in almeno 4 mail infette su 5. «Il trucco evidenzia come i criminali informatici non abbiano smesso do utilizzare le email come vettore
d’attacco» dice Carole Theriault, senior consultan a Sophos. «Il trojan Pushdo è stato sguinzagliato in grandi quantità ogni mercoledì a partire da marzo
2007», spiega Valter Narisoni, security consultant di sophos Italia, «ma di recente il martellamento è aumentato arrivando a ogni ora e ogni giorno della settimana».

Nel dettaglio la top ten delle email infette vede al primo posto «A virtual card for you», seguita da «2Olympic torch» e «3Hotmail hoax». Per quanto riguarda
gli attacchi via web, invece, al primo posto si piazzano Mal/Iframe e Mal/ObfJS, i due malware più diffusi, a cui si deve l’infezione di tre quarti dei siti web contaminati. Mal/Iframe
guida la top ten con quasi 6 pagine infette su dieci.

Interessante è poi la lista dei paesi che ospitano il maggior numero di pagine web infette. In testa resta la Cina che – a settembre – vanta il poco invidiabile primato di contenere
oltre la metà delle pagine internet «con virus». Calano invece gli Stati Uniti (dal 20,8% al 17,1%), cresce la Russia (dall’11,3& al 14,4%). Da segnalare che l’85% delle
pagine infettate sono piazzate in questi tre paesi. Ma ci sono anche le new entry. Come l’Ucraina che, sostengono i ricercatori, «ha un numero sproporzionato di pagine infette,
probabilmente legato a una scarsa conoscenza utenti dei pericoli che nasconde un computer connesso in rete».

(3 ottobre 2007)

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