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Grecia: La crisi non risparmia nemmeno l’Ouzo

Grecia: La crisi non risparmia nemmeno l’Ouzo

By Redazione

Atene – La crisi economica non risparmia neppure la bevanda alcolica più popolare della Grecia, l’ouzo, il cui consumo è calato del 30% secondo quanto denuncia la Federazione
dei distillatori (Seaop) ricordando che oltre 2000 persone lavorano in questa industria e altre 100.000 contribuiscono indirettamente alla sua attività.   

Il crollo dei consumi è imputato ai ripetuti aumenti delle tasse sugli alcolici, nel quadro del piano per far fronte alla crisi finanziaria, che, denuncia la Seaop, sono più che
raddoppiate rispetto al 2009.    

L’Ouzo, un distillato ad alta gradazione prodotto a partire dall’uva e arricchito con anice e altre erbe, rappresenta quasi il 70% delle esportazioni di bevande greche. A cominciare dalla
Germania che negli ultimi anni ha raddoppiato il consumo portandolo a 17,3 milioni di litri annuali.   

“Le nuove tasse hanno trasformato un sano export in un settore pieno di problemi” ha detto Nikos Kaloyannis, presidente della Seaop ad una conferenza stampa ricordando che a causa della flessione
nei consumi l’introito previsto dal governo sarà inferiore al previsto. 

Ansa.it per NEWSFOOD.com

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