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Gli Appaloosa, Paperino e il Moscow Mule

Gli Appaloosa, Paperino e il Moscow Mule

By Giuseppe

Drinking with L. A.
Un drink con Alessandra Lumachelli
di Alessandra Lumachelli
Gli Appaloosa, Paperino e il Moscow Mule
Adoro l’atmosfera che si respira alle prove di un concerto outdoor, soprattutto se riesco a confondermi con la folla, e ad assaporare indisturbata suoni e frasi, così, d’incanto, quasi a tornare adolescente e seguire comme d’habitude le prove che i miei amici facevano prima di un concertino di paese.
Ed eccomi qui, la band è importante, di spessore, in più i componenti sono toscani come me, e mi fa sorridere ascoltare il loro livornese contrapposto al mio accento “quasi milanese” per le mescolanze subite nel tempo. Io e Marco Zaninello ci facciamo una chiacchierata sorridente, mentre il sole galleggia all’orizzonte dietro il palco, sembra trattenersi ancora, allungando intorno a noi le ombre all’infinito.
Io: Se fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti? 
Marco: (Ride) Io penso ultimamente un misto tra Superman e qualcosa di sfigato.
Io: (rido) Tipo Paperino?
Marco: Tipo tra Paperino e Superman! Superpoteri…una grande resistenza al sonno: il super-sonno di resistenza! E poi per questo diventi Paperino: perché ti rinc(itrullisci) e hai dei momenti in cui il potere va su e dei momenti in cui il potere va giù.
Io: Se tu avessi la macchina del tempo, dove andresti? Passato, presente, futuro, tutti e tre?
Marco: Con la macchina del tempo, scontato, andrei n

egli anni ’70, abbastanza ovvio. Dal ’65 al ’75.

Io: La scelta del nome? Cavallo? Città? Film? Suona bene?
Marco: Appaloosa è un cavallo che cambia il manto ogni 6 mesi. E questo cambiamento è collegato alla nostra musica in continua evoluzione. In realtà, è una st(upidaggine), quella che ti ho detto, perché il nome l’ha scelto un ragazzo 10 anni fa, quando nessuno di noi era nel progetto. Dopo, però, ci abbiamo trovato questo significato.
 
Io: Il tuo drink preferito?
Marco: Il Moscow Mule*.
Io: Cosa potete fare voi Appaloosa, per salvare o per migliorare il mondo? 
Marco: Noi continuiamo a fare quello che facciamo: i concerti, cercando di far divertire la gente e di divertirci noi. Quello che più attivamente facciamo è questo. Cerchiamo di dare felicità alla gente! (Ridiamo).
Perfetto, Amici, cerchiamo la felicità nella musica, anche nei live all’aperto, sentendoci un po’ supereroi e un po’ Paperino.
In alto i boccali (mi raccomando: di acciaio inox!!… o di rame), e alla prossima!
===================Who’s Who===============
Per chi non lo sapesse …
Gli Appaloosa si formano nel 1998 a Livorno. Hanno prodotto: “Appaloosa” (2003), “Non posso stare senza di te” (2006), “Savana” (2009), “The Worst of Saturday Night” (2012), “Trance44” (2014) “Bab” (2016). Fin dai primi tempi, abbandonano l’uso del cantato e amano sperimentare e cambiare, utilizzando la fusione di differenti influenze: techno, psichedelia, hip hop, funk, DnB, math rock, folk. Sono in tour in Italia dal 2003, dove hanno condiviso il palco con importanti band, come ad es. il Teatro degli Orrori e gli Afterhours. Dal 2012 sono in tour in Europa. 

*Moscow Mule
Il Moscow Mule è un cocktail più conosciuti del momento ed è divenuto di moda per una semplice casualità, grazie alla riscoperta dello zenzero. Il Moscow Mule è un long drink non troppo alcolico ma è molto dissetante e, d’estate, è un toccasana piacevole e gustoso (leggi tutto)

Riempite di ghiaccio una tazza di rame. Aggiungete la vodka, la ginger beer, il succo di lime e decorate con una fettina di lime. Se preferite, potete aggiungere una fetta di cetriolo o dello zenzero fresco.

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Drinking whith L.A.

di Alessandra Lumachelli
in esclusiva
per Newsfood.com

 

Redazione Newsfood.com

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