Giampietro Comolli: Capodanno 2013 con meno bollicine, solo 49,5 milioni di tappi di spumante

9 Gennaio 2013
Milano, 9 gennaio 2013
Fortunatamente la gente ha ancora voglia di lavorare, di combattere la crisi, di sorridere e di festeggiare per mettere da parte i problemi, almeno per qualche ora. Il calo dei consumi di
spumante c’è stato ma non riflette l’amarezza che le famiglie italiane hanno nel cuore. Non sono i sacrifici che ci fanno paura ma il fatto che alcune caste (…non intendiamo giovinette
senza peccato) -politici in testa-, non fanno assolutamente nulla per ridurre gli sprechi e continuano a fare la bella vita alle spalle del contribuente.
Tra poco ci saranno le nuove elezioni e l’unico sport in voga è quello della caccia al seggio ed ai privilegi. Con la scusa di salvare l’Italia, ci si dimentica dei cittadini, di chi
lavora, di chi lo ha perso, delle loro famiglie, di chi ha bisogno realmente di assistenza, del presente e del futuro dei nostri giovani.
Quanti saranno coloro che andranno a votare e metteranno la loro croce con sincera convinzione?
Giuseppe Danielli
Direttore Newsfood.com
Customercare ovse.org
Piacenza, 8 gennaio 2013
VINI SPUMANTI. VOLANO 49,5 MILIONI DI TAPPI NELLA NOTTE ITALIANA DI FINE ANNO. ALTRI 8,9 LI PORTA LA BEFANA. MAGGIORE CALO DELLA SPESA RISPETTO A BOTTIGLIE.
Calo di brindisi di fine anno, con 85,5 milioni di bottiglie made in italy stappate.
E’ proseguito il forte calo degli ordini pre Festività: negli ultimi 4 anni (2009-2012) si sono perse il 15% di forniture, soprattutto in Horeca.
Il consumo negli ultimi 2 mesi dell’anno è passato da 94,6 milioni di bottiglie (2011) a 88,5, compreso le etichette straniere, un calo in volume del 6,89%; da 775 milioni di euro spesi, a
700 (-9%). Per le bottiglie nazionali un calo del 6,4% rispetto al 2011 e del 9,9% rispetto al 2010.
Il sondaggio del 2 gennaio di Ovse (istituto economico che dal 1991 analizza consumi e mercati delle bollicine italiane nel Mondo) indica in 49,5 milioni i tappi volati la notte dell’ultimo
dell’anno e in 11,7 milioni le bottiglie per regali-omaggi durante le Festività.
Le restanti sono state consumate negli altri giorni di Festa, compreso la previsione di 8,9 milioni di bottiglie per brindare l’arrivo della Befana.
Ai tappi nazionali sono da aggiungere 3 milioni di bottiglie straniere, quasi esclusivamente di Champagne (2,9 mil).
Il 61% delle bottiglie totali sono state acquistate nella Gdo, che registra volumi in calo rispetto al 2009, ma in crescita rispetto al 2011 (+ 0,5%), ma con giro d’affari stabile negli ultimi
4 anni. Gli atti d’acquisto di fine anno 2012 hanno riguardato per il 34% i vini brut, per il 66% dolci, dry e extradry.
In dettaglio oltre 41 milioni di bottiglie (48%) hanno decretato la leadership del sistema-Prosecco, seguito con circa 29,5 milioni (34,5%) da spumanti generici dolci bianchi, rossi e rosati, da
9 milioni di metodo classico e 8 mil (9,3% del totale) di Asti docg.
A conferma che l’Asti si stappa principalmente con il panettone, mentre il metodo classico italiano spalma i consumi nell’arco dell’anno.
Prezzi sostenuti in Gdo per Asti docg e Prosecco docg in fascia superiore 4-7 euro; in evidenza il sottocosto del 45-50% negli ultimi giorni dell’anno per il metodo classico italiano con prezzi
fra 6-8 euro e per gli spumanti generici intorno a 2,5 euro la bottiglia.
“In Italia – dice Giampietro Comolli, fondatore di Ovse – vince la esternalità e la prossimalità del consumo di vini, seppur con cali inferiori rispetto a settori come
abbigliamento, vacanze, viaggi, profumi, tecnologia e alimenti edonistici.”
Comolli lancia un avviso alla politica nazionale affinchè prenda misure prioritarie di intervento a sostegno dei consumi privati, soprattutto verso quelli che sono asset reali, di origine,
noti al mondo, positivi per la bilancia del Paese.
Note su Giampietro Comolli
(da linkedin.com)
Director at Altamarca Trevigiana – Italia – Alimenti e bevande
Attuale: OVSE, Altamarca Trevigiana
Precedente: Forum Spumanti d’Italia a Valdobbiadene, Gruppo Ferrari Fratelli Lunelli, Consorzio Franciacorta
Percorso professionale e accademico
Esperienza: Fondatore di Ovse – Italian Bubble’s Wine Observatory
gennaio 2011 – Presente (2 anni 1 mese)
Director: Altamarca Trevigiana
gennaio 2005 – Presente (8 anni 1 mese)
Creator and Director: Forum Spumanti d’Italia a Valdobbiadene
2005 – 2009 (4 anni)
Strategy Director: Gruppo Ferrari Fratelli Lunelli
1999 – 2003 (4 anni)
Manager: Consorzio Franciacorta
1992 – 1999 (7 anni)
Director: Consorzio vini Doc Colli Piacentini
1983 – 1992 (9 anni)
Competenze ed esperienze
• Event Management
• Social Media
• Business Strategy
• Marketing Strategy
• New Business Development
• Strategic Planning
Formazione
Università Cattolica: Graduate Degree, Economia e politica agroindustriale e territoriale, laurea scienze agrarie
1975 – 1981
Attività e associazioni: Marketing, Gestione Associazione di Imprese, Consorzi tutela prodotti agroalimentari e vino, Gestione strategica
impresa.
Interessi: Agraria e economia politica agraria, gestione e marketing di imprese agroindustriale. Enologia, giornalismo, degustazione, insegnamento. Scuola
artistica di Barbizon, golf, cucina e ricette del territorio.
Organizzazioni: Anga-Confagricoltura e alla Coldiretti di Piacenza. Nel 1990 fonda l’Osservatorio Statistico della produzione e commercializzazione
vini spumanti Forum Spumanti d’Italia a Valdobbiadene Altamarca Trevigiana Osservatorio Economico dei Vini Effervescenti-OVSE
Giampietro Comolli
+393496575297
Economista Distretti Vini e Territori – Fondatore e Presidente O.V.S.E. – C.E.V.E.S. ®©
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Authorit&Admitt Sources&Parties: Insee, Oemv, Justdrinks, Winesas, Allt-Om-Vin, Inao, Uniao, WSA, Aawe, FranceAgrimer, Echos, Istat, Ice, Eurostat, AcNielsen, DataBank, Iwsr/GDR,
UbiFrance, Vinsphère, BullesMonde, RaboBank, Uffici Dogane, ShankeDN, Oeno, Snooth, Crunchbase, Vintank, Tns Hofmeyr-UK, Dwi-DE.
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