Franciacorta protagonista sulle tavole degli italiani
21 Gennaio 2008
Erbusco – Nel 2007 sono state immesse sul mercato 8367000 bottiglie di Franciacorta con un incremento del 24 per cento rispetto ai 6720972 del 2006, e se le bollicine made in Italy
affascinano sempre più italiani e stranieri, come riferiscono i sondaggi fatti negli ultimi mesi del 2007 con un consumo medio concentrato per tre quarti nel mese di dicembre,
analizzando le vendite del Franciacorta si evidenzia una distribuzione ben diversa nel corso dell’anno e se ne deduce, dai numeri certificati, che ormai sta entrando nell’uso comune il consumo
di Franciacorta più a tavola che per feste o ricorrenze.
«Un grande successo per tutte le aziende -dice Ezio Maiolini, presidente del Consorzio nel quale si riconosce il 96,5 per cento delle aziende produttrici di Franciacorta- una conferma
alla nostra politica per cui, uscendo dai canali di una spumantizzazione standardizzata, stiamo realizzando un prodotto unico e inconfondibile, il Franciacorta, che per la sua tipologia
è sicuramente il vino per le feste, ma per la sua qualità e le sue caratteristiche organolettiche si conferma sempre più straordinario accompagnamento alla tavola».
Infatti il forte e determinante incremento della commercializzazione del Franciacorta nel 2007 non si è verificato, come per il resto della spumantistica, in fine di anno. Piuttosto
già a partire da gennaio-febbraio la richiesta di fascette obbligatorie di stato da apporre alle bottiglie per la commercializzazione, consegnate dal Consorzio, è stata superiore,
addirittura del 100 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
«Ovviamente eravamo pronti a questo risultato -sottolinea Adriano Baffelli, direttore del Consorzio- perché da anni stiamo incrementando la produzione in vista di una richiesta
sempre più importante da parte dei consumatori. E siamo sempre più attenti alla qualità, come dimostrano le nostre proposte di revisione del Disciplinare di produzione,
ancora più rigide e rigoroso per la superiore qualità e unicità del prodotto». E la campagna di investimenti sul futuro non si ferma qui, ancora nel 2007 si è
registrato un incremento di quasi 200 ettari di terreni rivendicati alla Docg, rispetto ai 1908 del 2006, distribuiti su 343 aziende (tra viticoltori e imbottigliatori) del territorio. E nel
2007 nuovi soci sono entrati nel consorzio, 7 imbottigliatori e 19 viticoltori, per un totale di 26 in più. Vale a dire che l’incremento della commercializzazione corrisponde ad una
sempre maggiore fiducia da parte dei produttori che si riconoscono nel Sistema Franciacorta con investimenti continui in termini di qualità e quantità.