FRANCIACORTA…..E BASTA!

17 Settembre 2017
Usciamo dal casello autostradale della A4-E64, fra Milano e Venezia, a Rovato e ci inoltriamo fra dolci pendii e un borgo dietro l’altro, una volta detto delle “ corti franche” perché esentate dalla tasse imperiali, e arriviamo subito a Erbusco che rappresenta il cuore di passaggio e pulsante di tutta Franciacorta, dove ammiriamo villa Lechi e l’ex palazzo Cavalleri. Qui, sulla collina dietro al paese e lungo la strada che porta a Timoline, troviamo vigne ordinate, precise, sembrano disegnate o realizzate da un architetto, e in mezzo alle case e al verde diverse cantine, tutte dedicate esclusivamente alla bollicine. Tutta la Franciacorta è costellata di dimore di campagna e ville di villeggiatura di antiche famiglie bresciane-milanesi. Prendiamo la strada provinciale verso il lago d’Iseo passando attraverso Borgonato e raggiungiamo Provaglio d’Iseo, paese di origine preistoriche che ospita lo splendido Monastero di San Pietro in Lamosa e parte delle Torbiere del Sebino. Poi passiamo per Colombaro e Corte Franca, incontrando diverse cantine moderne e visitabili, con anche locande e ristoranti di pregio, fino al Golf Club Franciacorta per un meritato relax e, volendo, per un bellissimo ed effervescente giro di 18 buche. Da qui attraverso la strada interna comunale che costeggia i muretti di sasso secchi e i broli di antiche ville arriviamo al paese di Adro, con la famosa torre campanaria, quindi ritorniamo a prendere l’autostrada A4-E64 al casello di Rovato.
Viaggi in libertà in territori del vino
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Giampietro Comolli
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Giampietro Comolli
Editorialista Newsfood.com
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