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Forlì Cesena: Quaderno di statistica “Istruzione e Lavoro 2006”

By Redazione

Forlì Cesena – La Camera di Commercio di Forlì-Cesena ha pubblicato il nuovo Quaderno di Statistica, della serie «Istruzione e Lavoro 2006», a cura dell’Ufficio
Statistica e Studi dell’Ente, disponibile sia in versione cartacea che, prossimamente sul sito camerale, il volume contiene un’interessante successione di dati, utili a comprendere importanti
fenomeni socio-economici della provincia e determinate tendenze in atto che sono alla base degli sviluppi futuri.

Con riferimento all’istruzione, dal commento che precede le tavole del Quaderno emerge, ad esempio, che nell’anno scolastico 2006/2007 il totale degli iscritti della provincia alla scuola
primaria (già scuola elementare) sono risultati 16.038, con un aumento del 4,6% rispetto all’anno scolastico precedente, di questi 1.655 sono «non italiani» e 344 con
disabilità.
Nella scuola secondaria di primo grado (già scuola media inferiore), il totale degli studenti è di 8.838 unità, (-2,9%) , con 912 alunni non italiani e 274 disabili.
Nella scuola secondaria di secondo grado (già media superiore), gli iscritti sono 15.794, con un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente. Il numero dei maturi nel complesso
è stato pari a 2.579, di cui 1.278 maschi e 1.301 femmine; Dagli Istituti Tecnici proviene il 46,8% dei diplomati, dal gruppo magistrale- liceale il 32,5% e dai professionali il restante
20,7%.

Passando al mondo universitario, dai dati diffusi dal M.I.U.R. e relativi all’anno accademico 2005-2006 si apprende che gli studenti universitari forlivesi e cesenati sono 9.367, distribuiti
per l’88% nell’Ateneo bolognese (comprese naturalmente le sedi romagnole), per il 3,4% in quello di Urbino, per il 2% a Ferrara, l’1,5% a Firenze e per il restante 5,1% nelle altre
Università italiane. Il citato sistema informativo permette anche di analizzare la consistenza e la provenienza degli iscritti alle facoltà situate nel territorio provinciale.
Nell’anno 2005/2006 gli iscritti alle sedi di Forlì e Cesena sono risultati 11.639, di cui il 51,2% femmine. Essi provengono in gran parte dalle provincie romagnole (complessivamente il
54,5%). Seguono l’area emiliana (12,2%), le Marche (7%), la Puglia (3,7%). Alle sedi universitarie forlivesi sono iscritti anche 487 studenti provenienti dall’estero (ivi compresi gli italiani
residenti all’estero), corrispondenti al 4,2% del totale degli iscritti. La nazionalità più numerosa è quella albanese con 129 iscritti.

Nel 2006, se in tema di lavoro, il 68,1% degli occupati della provincia è costituito da lavoratori dipendenti, ed il restante 31,9% da lavoratori indipendenti, il settore economico che
assorbe la quota maggiore degli occupati provinciali è quello dei servizi, col 67,5%; segue l’industria col 28,3% e, al suo interno, l’industria in senso stretto col 20,5%; infine
l’agricoltura col 4,2%. Il settore «servizi» incide più che a livello regionale (60,5%) e nazionale (65,6%).
Il tasso di occupazione della popolazione fra i 15 e i 64 anni è del 67%. Si tratta di un valore leggermente inferiore a quello regionale (69,4%), e nettamente migliore di quello
nazionale (58,4%). La stessa situazione si verifica anche per il tasso di occupazione maschile (77,8% in provincia, 77,1% in Emilia-Romagna, 70,5% in Italia) e di quello femminile (56% in
provincia, 61,5% in Emilia-Romagna, 46,3% in Italia).

Le persone in cerca di occupazione in provincia risultano essere circa 9.000. Il tasso di disoccupazione di Forlì-Cesena è del 5,4%. Si tratta di un valore superiore alla media
regionale, che è del 3,4%, ma migliore di quello nazionale, pari al 6,8%. Il tasso di disoccupazione maschile provinciale è del 3,7% (2,6% in Emilia-Romagna, 5,4% in Italia); il
tasso di disoccupazione femminile è pari al 7,8% (4,3% in Emilia-Romagna, 8,8% in Italia)
Riguardo alla Cassa Integrazioni Guadagni, le ore autorizzate relative agli interventi ordinari sono state 422.567, notevolmente diminuite rispetto al 2005 (-31%); invece le ore autorizzate
relative agli interventi straordinari sono state 316.034, in notevole aumento rispetto al 2005.

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