Expo2015 e Rio Mare insieme per promuovere una corretta alimentazione tra i bambini delle scuole elementari

18 Ottobre 2011
Milano – Nel corso di una tavola rotonda alla presenza di opinion leader quali Michele Carruba – professore all’Università degli Studi di Milano e Direttore del Centro di Studio e
Ricerca sull’Obesità, Luigi Ballerini – medico psicanalista e scrittore per bambini, Fausto Tinti – professore associato di zoologia dell’Università di Bologna, Susanna Messaggio –
conduttrice televisiva – e Lucia D’Adda food redattrice di Blogmamma.it e blogger, è stata presentata la partnership tra Expo2015 e Rio Mare, che vede le due aziende concretamente
impegnate per promuovere una corretta alimentazione tra i bambini delle scuole elementari.
La partnership, la prima che Expo2015 sigla con un’azienda, si concretizza nella realizzazione di un progetto didattico quadriennale, “Best Food Generation, la tribù dell’Expo”,
dedicato alle scuole elementari primarie. L’obiettivo del progetto è quello di stimolare a scuola l’insegnamento della nutrizione responsabile e la formazione delle nuove generazioni,
contribuendo così concretamente ed efficacemente a promuovere stili di vita corretti e sostenibili. Un cammino lungo 4 anni, nel corso dei quali i bambini, sotto la guida degli
insegnanti e con l’aiuto dei kit didattici sviluppati volta per volta, potranno affrontare in classe il tema dell’alimentazione sotto diversi punti di vista dalla varietà, alla
qualità/quantità fino alla scelta di prodotti che rispettino l’ambiente.
“Siamo contenti che un marchio attento non solo agli aspetti nutrizionali, ma anche impegnato concretamente nella ricerca di soluzioni che contribuiscano a salvaguardare l’ambiente, come Rio
Mare, abbia dato sin da subito piena adesione al progetto culturale di Expo 2015” – dichiara Giuseppe Sala, Amministratore delegato di Expo2015 S.p.A. – “Questa partnership rappresenta per noi
un importante passo verso il raggiungimento di uno degli obiettivi dell’Esposizione Universale: educare a una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita, a cominciare dai bambini”.
“Siamo davvero molto orgogliosi di aver iniziato questo cammino insieme ad Expo2015 – ha dichiarato Ernesto Trovamala, Amministratore delegato di Bolton Alimentari che commercializza il marchio
Rio Mare – Da anni ci impegniamo per diffondere la cultura del mangiar sano e questo progetto scuola è uno degli esempi concreti dell’impegno della nostra azienda a 360° per offrire
prodotti sani e di qualità che rispettino l’ambiente e le persone. Per questo abbiamo abbracciato con entusiasmo l’iniziativa di Expo2015”.
Dai dati dell’ultimo rapporto dell’Ocse sull’obesità risulta che in Italia ad otto anni, un bambino su tre è in sovrappeso o obeso: un dato che ci fa guadagnare il primo posto in
Europa per obesità infantile. Come possiamo, dunque, aiutare i bambini a mangiar sano? Per insegnare a seguire un corretto stile di vita e un’alimentazione equilibrata, la scuola ha un
ruolo di primo piano a diretto supporto del lavoro quotidiano dei genitori. Ancora oggi, invece, secondo recenti ricerche risulta che, su tutto il territorio nazionale, solo il 33% delle scuole
ha avviato iniziative a favore di una sana alimentazione e dell’attività motoria.
Sviluppato e realizzato in collaborazione con il Prof. Michele Carruba, uno dei massimi esperti di nutrizione in Italia, e con il Dott. Luigi Ballerini, il progetto didattico declinerà
il tema centrale della nutrizione responsabile nelle 4 aree tematiche, una per ogni anno scolastico, chiamando le classi a realizzare dei lavori creativi relativi al tema in corso. I lavori
saranno poi giudicati da una commissione che eleggerà, ogni anno, la classe vincitrice, permettendo così alla scuola di appartenenza di vincere un premio.
“Oggi sappiamo con certezza che mangiar bene significa vivere di più e vivere meglio, perché grazie ad una corretta alimentazione, si previene l’obesità diminuendo di
conseguenza il rischio di malattie morali (come quelle cardiovascolari, tumorali ecc), di cui l’obesità è una delle cause. – ha affermato Michele Carruba durante la tavola rotonda
-È molto importante, quindi, che la gente sia informata sui benefici di una dieta bilanciata. Noi, infatti, mangiamo mediamente 4 volte al giorno ma non sempre lo facciamo
consapevolmente, come dimostrano i dati più recenti: in Italia oggi abbiamo il 12% di bambini obesi ed il 24% in sovrappeso. E questo è un dato preoccupante perché siamo i
primi in Europa.
Se, quindi, ancora non esiste una diffusa cultura della corretta alimentazione nella popolazione occorre impegnarsi per promuoverla a tutti i livelli, adulti e bambini. Soprattutto nei bambini,
che non sanno cosa è giusto e cosa è sbagliato mangiare, se nessuno glielo insegna. Il più delle volte scorrette abitudini alimentari seguite dai genitori si trasferiscono
ai bambini. Per questo la scuola assume un ruolo significativo: iniziando il prima possibile ad educare bene i bambini, favoriamo la costruzione di uno stile di vita alimentare corretto che si
porteranno dietro per tutta la vita – conclude Carruba.
Nella vita di tutti i giorni, chi decide però veramente cosa si mangia a pranzo e a cena? “Cosa realmente ci sia nel piatto, dipende dall’età dei membri della famiglia. – racconta
Susanna Messaggio – “Al piccolo cucino io (6 anni) e in genere mangia tutto, tranne le verdure con le quali devo ingegnosamente lavorare come un’acrobata per fargliele ingerire. La grande (16
anni ), dipende molto dagli stati d’animo, io cucino, ma lei è capace di cambiare completamente quello che ha nel piatto, a seconda di come ” girano i suoi ormoni”. Se si sente gonfia
predilige pesce. Altrimenti mangia tutto. In questo caso, come dice la nonna, meglio regalarle un vestito che invitarla a cena!”
Come possiamo, dunque, portare i bambini a sperimentare piatti nuovi, che magari non sono sempre in linea coi loro desideri? “Mai forzare i bambini a mangiare contro la loro volontà – ha
spiegato Luigi Ballerini – “dobbiamo piuttosto aiutarli stimolando l’imitazione dei comportamenti dei più grandi. Se i bambini vedono che gli adulti mangiano di gusto sono portati a
partecipare alla stessa esperienza. Per loro sarà aderire a una soddisfazione che vedono già in atto. È, inoltre, molto importante – continua Ballerini – presentare la
varietà come un valore: trasmettere nella quotidianità il piacere di assaggiare, senza forzare e rispettando i tempi del bambino”.
Un suggerimento preso alla lettera da Lucia D’Adda. “I miei figli hanno una dieta varia e sana perché li ho da sempre abituati a mangiare di tutto, coinvolgendoli in cucina nella
preparazione dei piatti e nella spesa quotidiana. – conferma Lucia – “Da quando ho intrapreso l’avventura del blog, inoltre, mi seguono e mi suggeriscono le ricette da preparare e da
pubblicare. Proprio per questo da mamma e anche da blogger foodie, non posso che apprezzare l’idea di un progetto che educhi i ragazzi a mangiare sano, che li incuriosisca davanti a un alimento
nuovo e che li sproni a variare il più possibile il loro menù quotidiano. E’ una sfida per loro, ma anche per noi mamme!”
Perfettamente inserito nel cuore di un evento, qual è l’Esposizione Universale che vuole essere un momento di dibattito e confronto, dando visibilità alla tradizione, alla
creatività e all’innovazione al fine di raggiungere un’alimentazione sana e sostenibile, il progetto scuola “Best Food Generation, la tribù dell’Expo” culminerà proprio nel
2015 con una serie di iniziative aperte ai bambini e alle loro famiglie di educazione alimentare, che promuovano contemporaneamente la cura e la protezione dell’ambiente, attraverso la scelta
di quei prodotti eco-friendly, garantendo alle future generazioni un “pianeta sostenibile”.
“Per nutrire il pianeta e il mare innanzitutto è fondamentale conoscerli, conoscere bene come sono fatti, chi ci vive (animali, piante, alghe e batteri) e come funzionano (gli
ecosistemi, le reti alimentari) – ha ricordato oggi Fausto Tinti, Professore Associato di Zoologia, Dipartimento di Biologia Evoluzionistica, Facoltà di Scienze, Università di
Bologna – Dalla conoscenza derivano rispetto – attenzione, cura e conservazione – e la capacità di usare in modo sostenibile le risorse (alimentari) del mare. Due passi fondamentali in
cui soprattutto chi è chiamato a gestire (enti pubblici) e utilizzare (aziende private) le risorse naturali hanno un ruolo di grande responsabilità verso il futuro” – conclude
Tinti – “Rio Mare sta facendo la sua parte. Con scelte alimentari consapevoli e responsabili e con la propria intelligenza nell’uso delle risorse alimentari, ogni persona, ogni famiglia, ogni
società umana può davvero nutrire il mare”.
Nutrizione e sostenibilità ambientale, sono temi, infatti, particolarmente cari a Rio Mare, che da sempre lavora per portare dal mare alla tavola degli italiani prodotti genuini e ricchi
di gusto che sposano il piacere della buona cucina con un’alimentazione sana e di qualità nel rispetto dell’ambiente, come testimoniato dal primo Report di Sostenibilità
“Qualità Responsabile” presentato quest’anno.
Il progetto scuola “Best Food Generation – la tribù dell’Expo” rappresenta un’importante occasione in cui pubblico e privato, scuola e aziende, uniscono le proprie forze con l’obiettivo
di promuovere e diffondere la cultura della corretta alimentazione, a partire sin dai primi anni di vita.
L’Esposizione Universale:
«Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita» è il tema attorno a cui si svilupperà Expo Milano 2015. In un mondo in cui oltre un miliardo di persone soffre di fame o, al
contrario, di obesità, e che nel 2050 sarà abitato da 9 miliardi di persone, i problemi legati alla nutrizione e all’alimentazione sono questioni di grande attualità che
interessano più ambiti: dall’economia alla scienza, dalla cultura alla società. È su questi fronti che i Paesi partecipanti all’esposizione di Milano sono invitati a
proporre soluzioni concrete.
Tre le sfide proposte: il diritto a un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti; sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera e consapevolezza del gusto e della
cultura del cibo.
In questo contesto si inserisce il progetto Carta 2015, coordinato dal professor Umberto Veronesi. Nata per fornire proposte e risposte efficaci alla nutrizione del pianeta, in un’ottica di
sviluppo sostenibile, Carta 2015 consiste in un programma pluriennale che coinvolge una commissione internazionale di esperti di scienza, ricerca, economia e cultura, in un documento operativo
da sottoscrivere con i Paesi partecipanti a Expo Milano 2015 e in un impegno da parte dei cittadini e dei visitatori.
Si calcola che l’Esposizione Universale e le migliaia di appuntamenti (eventi culturali, concerti, spettacoli…), previsti nei sei mesi della manifestazione, porteranno a Milano e nell’area
metropolitana della città circa 20 milioni di visitatori (30% stranieri), oltre 130 Paesi partecipanti, organizzazioni e aziende. Ad oggi hanno già aderito 57 Paesi, raggiungendo
in anticipo di quattro mesi l’obiettivo delle 50 adesioni, fissato entro la fine del 2011. A beneficiarne sarà l’intero sistema economico e infrastrutturale milanese e lombardo.
Il sito espositivo si estenderà su una superficie di un milione di metri quadrati, lungo l’asse della nuova Fiera di Milano e di Malpensa. I lavori saranno ufficialmente inaugurati nel
corso del primo “International Participants Meeting”, che si terrà tra Milano e Villa Erba, a Cernobbio (Como), dal 25 al 27 ottobre. Saranno invitati 194 Paesi e 400 rappresentanti di
aziende e organizzazioni provenienti da tutto il mondo. In occasione del Meeting sarà presentata la prima guida alla partecipazione a Expo Milano 2015.
Rio Mare:
In Europa e in tutto il mondo Rio Mare è il marchio italiano di grande qualità che coniuga gusto e benessere, affidabile, sicuro, innovativo, ideale per chi è attento alla
propria alimentazione. La missione di Rio Mare è da sempre la ricerca dell’eccellenza a tutti i livelli: nella selezione della materia prima, nei controlli rigorosi su tutta la filiera,
nella costante comunicazione al consumatore chiara, trasparente, efficace; nell’innovazione continua che permetta di adeguare la propria offerta alle richieste del mercato, con una gamma sempre
più vasta di prodotti gustosi e facili da usare.
Rio Mare è da sempre impegnato sul fronte della sostenibilità perché considera valori fondamentali lo sviluppo sostenibile e il rispetto delle risorse degli oceani. Anche
per questo motivo, fin dal 1992 l’azienda ha aderito al programma Dolphin Safe promosso da Earth Island Institute. A testimonianza di questo impegno, Rio Mare è tra i fondatori di ISSF,
International Seafood Sustainability Foundation (ISSF http://www.iss-foundation.org ), un’organizzazione globale non-profit fondata nel 2009, che riunisce autorevoli esponenti della comunità
scientifica internazionale, il WWF e le aziende leader dell’industria conserviera del tonno, con l’obiettivo di assicurare la sostenibilità degli stock di tonno nel lungo periodo e
l’utilizzo sostenibile degli stock attualmente esistenti, riducendo la pesca accidentale (by catch) e promuovendo la tutela e la salute dell’ecosistema marino.
BEST FOOD GENERATION – LA TRIBU’ DELL’EXPO
SCHEDA PROGETTO
Il progetto didattico “Best Food Generation – la tribù dell’Expo” rappresenta un cammino di 4 anni verso la nutrizione sostenibile e la promozione di stili di vita corretti e attenti
all’ambiente.
Il tema della Nutrizione verrà sviluppato nel quadriennio affrontandole da diverse sfaccettature che coinvolgeranno sia la varietà, sia la qualità che la scelta di prodotti
che rispettino l’ambiente.
Ogni classe riceverà un kit didattico, che rappresenta il contenitore dei materiali di didattici relativi al concorso/gioco didattico. Le informazioni e le raccomandazioni contenute nei
kit saranno redatte da uno o più dietologi di chiara fama e proposti agli allievi da tre personaggi di fantasia: RIO e MARINA (positivi e salutisti), e lo ZIO BRUNO (goloso e
incontinente).
Ogni anno, ogni classe dovrà realizzare un elaborato creativo, con qualunque tecnica, dedicato al tema della VARIETA’ NELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE.
Ogni anno verrà premiato il lavoro creativo di una classe.
In occasione dell’EXPO tutti i lavori premiati saranno esposti in una sede milanese da definire (EXPO – TRIENNALE – MUSEO DELLA SCIENZA).
Il progetto avrà diffusione nazionale ed andrà a coinvolgere 8.000 scuole (tra scuole primarie e dell’infanzia), 24.000 classi, oltre 600.000 alunni.
Redazione Newsfood.com+WebTv