Energia: enti locali abruzzesi conserveranno vantaggi da insediamenti
27 Dicembre 2007
Pescara, 21 Dicembre 2007 – I Comuni e le Comunità Montane non saranno privati dei vantaggi, anche economici, derivanti dall’insediamento nel proprio territorio di impianti per la
produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, lo riferisce l’assessore all’Ambiente ed all’Energia, Franco Caramanico, a seguito della soppressione di una modifica di un decreto
legislativo del 2003 relativo alle compensazioni ambientali a favore di vari enti locali. Soppressione che è stata in gran parte determinata dall’attività puntuale ed incisiva
svolta dal Servizio Politica energetica, Qualità dell’Aria dell’assessorato.
«Un importante obiettivo – afferma l’assessore Caramanco – che è stato raggiunto dalla Regione anche a seguito della tempestiva rilevazione di un’incongruenza all’interno del
disegno di legge «Finanziaria 2008», derivante dall’incostituzionalità di una parte dell’art. 53, immediatamente segnalata dal Servizio Politica Energetica al Governo, alla
Conferenza Stato-Regioni e a tutte le Regioni italiane. Circostanza che ha indotto la Camera dei Deputati a sopprimere il suddetto articolo». Tale disposizione, infatti, vietava alle
Regioni di prevedere, nei confronti dei produttori di energia da fonte rinnovabile, misure di compensazione a favore dei Comuni e delle Comunità montane. La posizione portata avanti con
successo dalla Regione, è, peraltro, in linea con la normativa vigente e con l’orientamento espresso dalla Corte costituzionale.