Economia, cresce del 2,2% il Pil dell'Emilia-Romagna
16 Dicembre 2007
Emilia Romagna, 13 Dicembre 2007 – Il 2007 bissa il 2006 come anno di primato per l’economia dell’Emilia-Romagna, l’incremento del prodotto interno lordo risulterà, infatti, per
il secondo anno consecutivo superiore alla soglia del 2%, confermando l’Emilia-Romagna regione leader della ripresa nazionale e, fatto ancora più importante, sui medesimi livelli di
crescita dei principali competitori europei.
E’ quanto emerge dal «Rapporto sull’economia regionale del 2007 e previsioni per il 2008», realizzato da Unioncamere e Regione Emilia-Romagna, che è stato presentato nel
corso di un convegno a Bologna.
Secondo la previsione di Unioncamere, l’Emilia-Romagna dovrebbe chiudere il 2007 con un incremento reale del Prodotto interno lordo pari al 2,2%, in linea con quanto previsto per il nord-est.
In Italia è attesa una crescita più contenuta, pari all’1,8%.
In ambito nazionale, l’Emilia-Romagna ha fatto registrare una crescita reale del Pil fra le più elevate. Solo il Friuli-Venezia Giulia ha evidenziato un aumento più sostenuto pari
al 2,3%.
Con lo stesso tasso di crescita dell’Emilia-Romagna si sono collocate Valle d’Aosta, Lombardia e Veneto.
I dati del Rapporto Unioncamere e Regione – La domanda interna è apparsa in recupero, grazie soprattutto all’accelerazione della spesa per consumi delle famiglie, che dovrebbe
aumentare nel 2007 del 2,4%, rispetto all’incremento del 2% del 2006. Si tratta del migliore aumento percentuale del Paese, davanti a Friuli-Venezia Giulia ( 2,3%) e Veneto ( 2,2%).
Un’ulteriore spinta alla domanda interna è venuta dagli investimenti fissi lordi per i quali è stato prospettato un aumento reale del 4,1%, più elevato rispetto a quanto
previsto nel Paese ( 3,5%) e nel Nord-est ( 3,1%), oltre che in accelerazione rispetto all’andamento del 2006 ( 3,9%).
L’export appare tra i più forti sostegni alla crescita. Per Unioncamere nazionale il 2007 dovrebbe chiudersi con un aumento reale consistente ( 4,3%), nonostante il rallentamento
rispetto al forte incremento del 5% del 2006. L’evoluzione dell’Emilia-Romagna è apparsa leggermente più contenuta in rapporto a quella del nord-est ( 4,6%), ma superiore riguardo
a quella nazionale ( 3,6 per cento).
L’Emilia-Romagna è saldamente prima come valore dell’export pro capite e della dinamica di crescita negli ultimi 10 anni.
Il valore aggiunto, che misura il contributo dato dai vari settori economici alla crescita economica, è previsto in aumento del 2,3%, in lieve progresso rispetto al 2,2% del 2006.
Tra i settori, è da sottolineare la conferma dei grandi risultati dell’industria meccanica con crescite a due cifre e una ripresa nell’abbigliamento e dell’industria edile, passata dalla
crescita dell’1,3% del 2006 all’incremento dell’1,8% del 2007, mentre l’agricoltura dovrebbe invertire la tendenza negativa emersa nel 2006.
La demografia delle imprese è stata caratterizzata da un nuovo aumento della consistenza delle imprese, pari allo 0,6% e da un saldo positivo, tra iscrizioni e cessazioni, comprese
quelle d’ufficio, pari a 2.237 unità. In ambito nazionale l’Emilia-Romagna è risultata la quinta regione italiana in termini di diffusione delle imprese sulla popolazione, con
1.020 imprese ogni 10.000 abitanti. I settori più dinamici sono risultati pesca, costruzioni e attività immobiliari, compresi i servizi di noleggio, informatici, ricerca e
sviluppo. Si è ulteriormente rafforzato il peso delle società di capitale.
L’andamento del mercato del lavoro è stato caratterizzato da uno scenario virtuoso, rappresentato dalla crescita dell’occupazione ( 0,8%) e dalla riduzione del tasso di
disoccupazione.
Nella media dei primi due trimestri del 2007 le rilevazioni continue Istat sulle forze di lavoro hanno stimato mediamente in Emilia-Romagna circa 1.936.000 occupati, vale a dire l’1% in
più rispetto allo stesso periodo del 2006, equivalente, in termini assoluti, a circa 19.000 persone. La crescita della regione è risultata più ampia rispetto a quanto
avvenuto sia nel nord-est, che in Italia, entrambe con un incremento dello 0,5%.
L’Emilia-Romagna ha registrato, nel secondo trimestre del 2007, il migliore tasso di occupazione del Paese.