E’ record alluvioni con anno 2010 piu’ piovoso e caldo di sempre

13 Gennaio 2011
Il 2010 e’ stato l’anno piu’ caldo e piu’ piovoso a livello mondiale da quando sono iniziate le rilevazioni con danni e vittime da record per cause climatiche. Lo rende noto la Coldiretti sulla
base dei dati raccolti dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA’S) sulla temperatura media sulla terra e sugli oceani e dal Global Historical Climatology Network sulle
precipitazioni medie a livello globale. In particolare – sottolinea la Coldiretti – la temperatura è stata di 1,12 gradi fahrenheit (0,62 gradi celsius) superiore alla media del
ventesimo secolo, risultando così essere a livello globale la piu’ elevata della storia delle rilevazioni iniziate nel 1880, a pari merito con il 2005.
Secondo le elaborazioni Coldiretti su dati del National Oceanic and Atmospheric Administration la temperatura media globale sulla terra e sugli oceani dei primi dieci anni del terzo millennio
(2000 – 2009) è stata la piu’ elevata mai registrata con un valore di 57,9 gradi fahrenheit (14,389 gradi celsius), superiore dello 0,3 per cento a quella della decade precedente.
Il 2010 conferma quindi – sostiene la Coldiretti – il trend al cambiamento del clima che ha provocato danni, oltre che in Italia, in molte parti del mondo con il verificarsi di eventi
estremi in India, Cina, e Pakistan che sono continuati nel 2011 in Australia e Brasile dove le alluvioni hanno causato disastri e vittime. Non sono mancati forti condizionamenti degli andamenti
stagionali allo svolgimento delle attività agricole, con il crollo della produzione di grano in Russia dovuto al forte caldo.
Una situazione che spinge a confermare e ad incentivare l’impegno per contrastare i cambiamenti climatici ai quali – continua la Coldiretti – possono contribuire modelli di consumo piu’
responsabili che abbattono l’emissione di gas serra. Gli effetti del surriscaldamento – conclude la Coldiretti – si sono fatti sentire anche in Italia anche se le temperature medie raggiunte
hanno classificato il 2010 “solo” al diciannovesimi posto tra i piu’ caldi mai registrati dal 1800, secondo i dati Isac- Cnr.