Cucina tradizionale, piatti semplici e campagna. E’ il Ferragosto d’Italia

Ricerca delle tradizioni, mangiate in campagna e ricerca degli amici.

Queste le direttrici della prossima festa di Ferragosto, descritte da una ricerca della Cia, Conferenza Italiana Agricoltori.

Per la Cia, star assoluta sarà il pollo.

In base alle stime, se ne consumeranno circa 350.000 pezzi, cotti alla brace, alla cacciatora e conditi con vino bianco. Tuttavia, pesano anche i gusti regionali. Così, al Nord si
sceglie la via rustica (cottura su pietra più rosmarino), mentre a Roma e dintorni lo si puccia nel pomodoro. A seguire da vicino, le salsicce: più distaccati, i crostacei, che
sono (quasi) solo cosa del Sud.

Tra i contorni si fanno notare l’insalata (verde, mista con pomodori), insaporita con olio extravergine, sale ed aceto. Bene anche le patate, che al forno sono la delizia dei bambini.

Altro piatto forte, la pasta all’uovo, declinata nelle varietà tradizionali: agnolotti, fettuccine, lasagne o cannelloni.

Un buon pasto si chiude colla frutta. Quello di Ferragosto proporrà fichi, uva, pesce, susine, albicocche e pere, meloni ed angurie (tenuti in fresco fino all’ultimo). La frutta
sarà anche in versione dolce: crostate di frutta e marmellate. Infine, gli spiriti in bottiglia. Durante il pasto, condurrà il vino bianco, con una stima di 220. 000 bottiglie.

Per digerire, liquori alle erbe, nocino fresco e tisane calde.

Pietanze, ricette e bibite fanno pensare ad un pranzo informale, che si sposa bene con un ambiente rurale ed una preparazione informale. E giustamente. Come spiegano i dati Cia, Ferragosto vuol
dire pasto fuori casa. Circa 500.000 italiani saranno ospiti di 12.000 agriturismi, mentre altri punteranno sul pic nic al parco, sul barbecue (circa 800.000 persone) sulla scappata da amici o
parenti con la casa nel verde. Un totale di 3 milioni di ferragostani rurali, o quasi.

Matteo Clerici

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