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Concours Mondial de Bruxelles

Concours Mondial de Bruxelles

By Redazione

Scendono in campo, a Palermo, per disputare il campionato del mondo del settore vino e alcolici, 6964 etichette provenienti da 49 nazioni. Il capoluogo siciliano è pronto ad accogliere,
per la prima volta in Italia e con cifre da record, la XVII edizione dell’itinerante Concours Mondial de Bruxelles. Un prestigioso e storico concorso, frutto in questa edizione di una partnership
tra l’organizzazione belga diretta da Thomas Costenoble e l’Istituto della Vite e del Vino della Regione Sicilia presieduto da Leonardo Agueci.

Ospitato per la prima volta dall’Italia, l’autorevole concorso internazionale, trova terra d’elezione nel capoluogo siciliano che per l’occasione, in attesa dei pareri degli esperti giurati e
della proclamazione dei vincitori, diventa la capitale mondiale del vino. Proprio la giuria, composta quest’anno da 274 giuratiscelti tra i migliori wine tasters del globo, rappresenta il cuore
pulsante di questo concorso che ha per parole d’ordine esperienza, professionalità e internazionalità.

Un compito impegnativo, quello di giudicare l’eccellenza dei vini prodotti nelle aree vitivinicole dei due emisferi, a cui vengono chiamati solo giurati altamente specializzati e con una solida
esperienza internazionale. Le 42 nazionalità rappresentate dalla commissione restituiscono una diversità che contribuisce all’unicità dell’evento.

Il Concorso Mondiale di Bruxelles è sempre stato un appuntamento di straordinaria importanza nel mondo del vino di qualità. Nato nel 1994, ha accresciuto la sua presenza a livello
internazionale a partire dal 2006, anno in cui ha deciso di abbandonare i confini del Belgio per rendere omaggio ad altri paesi europei e ha così visitato il Portogallo, l’Olanda, la
Francia e la Spagna, prima di approdare in Italia. Questa edizione, voluta fortemente a Palermo dall’Istituto Vite e Vino della Regione Sicilia, assume un valore particolare: un tributo
all’eccellenza enologica raggiunta dalle produzioni isolane ma anche un’occasione straordinaria per mettere in risalto l’immagine del vino siciliano. Un concorso di provata serietà, di
grande reputazione e – a costituirne il grande valore aggiunto – dal carattere fortemente internazionale.

“Ospitare a Palermo il Concorso Mondiale di Bruxelles – spiega Leonardo Agueci, Presidente dell’Istituto della Vite e del Vino della Regione Siciliana – assume un valore di grande significato e
rappresenta un traguardo importante conquistato dalla Sicilia del vino di qualità. E’ il segno di una maturità raggiunta e riconosciuta alla Sicilia enologica ed alle sue
istituzioni ed offerta, sotto il profilo organizzativo, a tutti i produttori d’eccellenza del nostro Paese che, proprio per questa edizione, hanno deciso di partecipare in gran numero e con i
loro vini migliori. La Sicilia si conferma la regione con più campioni presentati, come del resto avvenne anche nell’edizione 2009 a Valencia, in Spagna, dimostrando che le aziende
siciliane vogliono competere sempre più a livello internazione, confrontandosi con le migliori produzioni vitivinicole del mondo. L’anno scorso è stata la regione d’Italia con il
più alto numero di medaglie assegnate, confermando ancora una volta un ruolo di primo piano tra le regioni di produzione di grande tradizione e d’eccellenza. Nel 2010 vogliamo
consolidare questa posizione, consapevoli che i nostri vini potranno attestarsi sugli stessi livelli delle migliori etichette del mondo. Ospitare il Concorso è anche un’importante
occasione che ci consentirà di aggiornare il patrimonio di relazioni e di conoscenze che questo evento porta in dote alla nazione ospitante”.

Thomas Costenoble, Direttore del Concours Mondial de Bruxelles, così spiega l’eccezionalità di questa edizione italiana: “Con quasi 7000 etichette provenienti da 49 paesi, un numero
di campioni mai raggiunto prima, la 17° edizione del Concours Mondial de Bruxelles inizia questa settimana e promette di essere molto intensa. Autentico campionato del mondo dei vini, il
concorso ha scelto quest’anno di fare tappa in Sicilia dandomi personalmente molta gioia. Un’isola meravigliosa, di persone eccezionali, con una gastronomia di primo piano e, ovviamente, dei vini
di eccellenza.  Tutto questo ha contribuito alla nostra decisione di organizzare quest’anno il Concours Mondial in Sicilia. Per noi è un onore poter essere in una città
prestigiosa come Palermo, punto d’incontro di tante culture che accentuerà ancora di  più  il carattere internazionale del nostro concorso. Le grandi nazioni viticole come
la Francia, l’Italia e la Spagna hanno mandato i loro migliori vini in grande quantità, ma anche i cileni, i sud africani o gli australiani sono numerosamente rappresentati. Altre nazioni
più esotiche come l’Isola Mauritius, con i rum, la Gran Bretagna, con i vini spumanti, o ancora la Cina con una selezione di vini bianchi e rossi avranno anche loro spazio nella gara.
Leggeremo i risultati con molto interesse e auguriamo fin da ora il più grande successo a tutti i partecipanti”.

Le etichette presentate, i paesi rappresentati, i giurati sono tutte voci che in questa edizione italiana del concorso acquistano cifre da primato. Rispetto alla precedente edizione i
partecipanti che scenderanno in campo a contendersi i riconoscimenti più ambiti registrano un incremento di circa 700 unità. Vengono sopratutto dai i tre maggiori paesi produttori
ovvero Francia, Spagna e Italia che sono cresciuti dal 9% al 22% rispetto al 2009 con rispettivamente 2.277, 1.394 e 949 campioni. Anche i paesi del nuovo mondo hanno inviato un numero maggiore
di etichette, come ad esempio, il Cile che si pone quinto nella classifica con 320 vini presentati.

Le ragioni di questo successo di adesioni – osservano gli organizzatori del Concours – sono da ricercare nella qualità della vendemmia 2009 che, in molti paesi, ha toccato quasi la
perfezione, ma anche nei processi di semplificazione delle modalità di iscrizione rese più facili dall’utilizzo di Internet accedendo al sito web http://www.concoursmondial.com. In
effetti, quasi la metà dei partecipanti si sono iscritti online, modalità che ha dimezzato le schede di iscrizione cartacee. Un’altra ragione del successo potrebbe essere la
scelta dell’Italia come sede del concorso: sicuramente molti produttori italiani hanno aderito quest’anno per la prima volta.

Volendo specificare a quale tipologia appartengono i campioni, per conoscere alcune statistiche, è interessante notare che i vini rossi rappresentano più della metà dei
campioni inviati (59,4%), i vini bianchi rappresentano il 22,8%, i vini mossi il 7,1%, gli alcolici il 4,8%, i vini rosè il 4,1% e i vini liquorosi l’1,8%. Per quanto riguarda le annate,
il 28,1 % dei campioni appartengono all’ultima vendemmia, il 25,8% rappresentano il 2008, il 19,2% il 2007, il 9,5% il 2006, il 4,6% il 2005 e infine il 2,1% il 2004.

Palermo, quindi, è pronta ad ospitare il prestigioso appuntamento enologico internazionale, dal 23 al 25 Aprile, accogliendolo nella suggestiva cornice dell’ex Deposito locomotive di
Sant’Erasmo, una struttura di archeologia industriale ottocentesca caratterizzata da ampi spazi coperti e dalla sua esemplarità architettonica. Anche sotto il profilo logistico, la
macchina organizzativa ha svolto la sua attività con grande scrupolo: tutti i campioni raccolti a Bruxelles sono stati trasportati a Palermo – coprendo una distanza superiore ai 2000 km
– con due camion a temperatura controllata. I campioni italiani, invece sono rimasti stoccati a Palermo in locali climatizzati sotto la cura e la supervisione dell’IRVV.

http://www.concoursmondial.com

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