Commercio estero, Coldiretti: triplicato il deficit con la Cina
26 Novembre 2007
Dal 2000 è triplicato il deficit commerciale nazionale con la Cina che ha raggiunto per l’Italia valori record inferiori solo a quelli registrati per Olanda e Germania, tra i paesi
dell’Unione Europea, è quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Eurostat relativi al periodo 2000 – 2006 nel sottolineare che viene peraltro dalla Cina l’86 per cento degli oltre
250 milioni di articoli contraffatti sequestrati nell’Unione Europea in un anno, sulla base delle statistiche doganali pubblicate dalla Commissione europea.
Nel 2006 le importazioni dalla Cina hanno raggiunto – sottolinea la Coldiretti – il valore di 17.962 milioni di euro rispetto ai 5.703 milioni raggiunti delle importazioni facendo salire a
12.260 milioni il deficit commerciale, con un aumento del 164 per cento rispetto al 2000. L’arrivo di articoli contraffatti nell’Unione Europea ha subito un incremento del 234 per cento ed i
prodotti maggiormente falsificati sono nell’ordine le sigarette, l’abbigliamento e gli strumenti tecnologici di uso comune, a crescere – continua la Coldiretti – è il fenomeno delle
falsificazioni pericolose, cioè quelle riguardanti medicinali ( 400 per cento), generi alimentari e prodotti per la cura personale, venduti anche attraverso internet, che possono
causare seri danni alla salute dei consumatori. Oltre al concentrato di pomodoro che rappresenta circa un terzo del valore delle importazioni nazionali, dalla Cina – conclude la Coldiretti –
arrivano anche aglio, mele e funghi in scatola che rischiano di essere spacciati come Made in Italy per la mancanza dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza.