Coldiretti, la pioggia di Poppea ultima chance per funghi e tartufi

L’estate sta finendo, ma le sue conseguenze rimangono. In particolare, alte temperatura e siccità hanno imposto un miliardo di euro di danno all’agricoltura e stanno pesando anche sulle
“primizie di settembre”, funghi e tartufi.

E’ quanto sostiene la Coldiretti, secondo cui le pioggie del prossimo vortice “Poppea” sono l’ultima possibilità di salvare la stagione di tali particolari prodotti.

Riguardo ai tartufi, la regione più a rischio è il Piemonte, dove la combinazione tra scarsità e domanda potrebbe far aumentare di molto i prezzi.

Parlando invece dei funghi, Coldiretti ricorda come questi abbiano bisogno di caratteristiche ben definite: buona dose di sole, ma anche terreno umido e 8-20 gradi di temperatura all’interno
del bosco. In condizioni favorevoli, tali caratteristiche sono comuni in Italia, con almeno 10 milioni di ettari di bosco capaci di ospitare 30.000 di tonnellate di funghi: trombette, chiodini,
porcini ed altro. Attualmente, invece, le dosi probabilmente sarannno molto più ridotte.

E tale fenomeno inciderà non poco: come ricorda Coldiretti, funghi e tartufi sono al centro di attività complesse. Per cominciare, la natura hobbistica di vacanzieri ed amanti
della natura. Inoltre, funghi e tartufi. Inoltre, l’attività lavorativa, che porta alcuni cercatori a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli
afflussi turistici.

Matteo Clerici