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Class action, Unione Nazionale Consumatori: “Inaccettabile l’esproprio che rischiano di subire le Associazioni di consumatori”

By Redazione

 

Roma – “E’ inaccettabile l’esproprio che rischiano di subire le Associazioni di consumatori se venisse approvato l’emendamento sulla class-action
allo studio del Governo”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il testo dell’emendamento che
dovrebbe sostituire l’attuale articolo 140-bis del Codice del consumo.

“Il Governo aveva intenzione –prosegue Dona- di tenerlo segreto per evitare il clamore mediatico che ha accompagnato l’argomento negli ultimi mesi. Da parte nostra
riteniamo utile, invece, pubblicarlo perché sia chiara all’opinione pubblica l’operazione per fermare la class-action: può sembrare incredibile, ma nel nuovo
testo scompare ogni ruolo delle associazioni dei consumatori che non potranno attivare la procedura per reclamare danni collettivi”.

Secondo l’emendamento, infatti, la tutela collettiva sarebbe rimessa all’iniziativa del singolo danneggiato. Si trova così la strada per approvare “un testo
inutile, nel senso che è destinato a restare pressoché inutilizzato: nessun consumatore darà l’avvio ad un’azione di classe per le difficoltà
tecniche, i costi ed i rischi connessi ad una simile iniziativa”.

“Insomma -conclude Dona- siamo al paradosso per cui quello stesso consumatore che oggigiorno rinuncia ad agire per recuperare i 20 euro di una bolletta sbagliata, sarebbe
investito della pesante responsabilità di agire non solo per sé, ma anche a beneficio di tutti coloro che si trovano nella stessa condizione: evidentemente lascerà
perdere e l’azienda scorretta la farà franca”.

 

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