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Cartelle esattoriali, nuova scheda pratica dell'ADUC

By Redazione

Firenze – Ricevere una cartella esattoriale non e’ mai «cosa da niente» o da prendere sottogamba, essa e’ infatti un documento che da’ la possibilità
all’agente della riscossione (ad oggi Equitalia), in caso di mancato pagamento, di agire in modi che la legge ha via via reso più potenti ed incisivi, e di rifarsi sui beni del debitore
con provvedimenti come il fermo amministrativo, l’ipoteca della casa od addirittura il pignoramento della stessa con successiva vendita coatta.

La cartella, infatti, e’ un «titolo esecutivo» al pari di una cambiale impagata o di una sentenza divenuta definitiva.

Tutto ciò non significa che di fronte ad una cartella si debba solo pagare, ma semplicemente che si deve essere consapevoli della forza del documento che ci e’ giunto.
E’ quindi nostro diritto (e dovere) capire questo documento, verificare cosa ci viene richiesto, ma soprattutto dotarsi degli strumenti per poter decidere il «cosa fare», compreso
il contestare quando la pretesa e’ ingiusta (perché magari si e’ già pagato) o illegittima.
La nuova scheda pratica, redatta da Rita Sabelli, e’ aggiornata con le ultime disposizioni della Finanziaria e, quotidianamente, seguendo tutte le circolari delle varie autorità e
istituzioni. La scheda ha lo scopo di dare informazioni riguardo questo complesso strumento di riscossione, in modo da dare la possibilità a chiunque lo voglia di comprenderlo meglio e
saperlo meglio «gestire», anche autonomamente.

La scheda e’ divisa in capitoli: cos’e’; forma e contenuto; la notifica; a chi chiedere informazioni; come pagare; mancato pagamento: cosa succede; errori evidenti e cartelle
«pazze«: riesame e annullamento «amichevole«; ricorso formale (giudiziale); quale prescrizione; normativa di riferimento; link utili.

Qui il testo completo:

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