CARPINETO TOP WINE NEI PRIMI 100 DI WINE SPECTATOR

22 Novembre 2018
Prestigioso 11° posto
CARPINETO TOP WINE PER LA QUARTA VOLTA FRA I PRIMI 100 DI WINE SPECTATOR
UNICO VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO IN CLASSIFICA E BATTE I BRUNELLO DI MONTALCINO
Carpineto nasce nel 1967 dall’impresa di due amici come Giovanni Sacchet e Antonio Zaccheo con 20 ettari di vigneto in quella Toscana, bella e difficile, dalle diverse sfaccettature non solo enologiche, ma dove il governo toscano dell’uva e del vino è sempre stato una grande interpretazione soggettiva e individuale che ha permesso – in un territorio dalle grandi vocazioni artistiche culturali vinicole – di far emergere dei brand al di sopra di tutti, indipendentemente dalla tipologia dell’uva, della zona e della storia, dalla terre sabbiose degli etruschi alla interne terre argillose della valli fluviali.
Dal 1967 ad oggi di “vino sotto ponti” ne è passato al punto che le nuove generazioni a capo dell’azienda, Caterina ed Elisabetta Sacchet con Francesca e Antonio Michael Zaccheo, governano oggi 200 ettari a vigna, un percorso filare dietro filare che consente di colmare la distanza da Milano a Roma (500 km) in 5 diverse tenute dalle differenti territorialità, ambienti, clima, storie e tradizioni: Montepulciano in primis, Montalcino, Gaville in alta val d’Arno, Gavorrano e Dudda nella Greve in Chianti.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva D.O.C.G.
Uve utilizzate:
Minimo 70% Sangiovese (Prugnolo Gentile) e non più del 30% tra Canaiolo e altre varietà autorizzate. Tutte le uve provengono dai nostri vigneti situati in splendide posizioni, esposti prevalentemente a sud-sud-est con lieve pendenza ed assolazione elevata.
Tecniche di vinificazione:
Fermentazione con macerazione delle bucce nel mosto per un periodo di 10-15 giorni a temperatura costantemente mantenuta sui 25-30 °C. Frequenti i rimontaggi, eseguiti dal personale di cantina con l’ausilio di particolari pompe nel massimo rispetto delle parti solide (vinacce e vinaccioli).
Invecchiamento:
Posto per 2 anni in botti ovali di rovere di Slavonia della capacità di 5.500 litri e in barili di rovere francese da 225 litri.
Affinamento:
In bottiglie per un minimo di 6 mesi. La commercializzazione, comunque, ha sempre inizio un anno più tardi dei termini stabiliti dal disciplinare di produzione.
Colore:
Rosso rubino tendente al granata; brillante.
Profumo:
Etereo, caratteristico, straordinariamente elegante, con lieve sentore di mammola e di legno pregiato.
Sapore:
Asciutto, sapido, armonico, vellutato con profumi complessi che vanno dalla frutta esotica a quelli balsamici; stoffa elegantissima, di grande nobiltà.
Gradazione:
13,5% vol.
Temperatura di servizio:
20 °C in decanter.
Abbinamenti gastronomici:
Cacciagione, specialmente cinghiale, formaggi stagionati di grande classe.
Il vino Nobile di Montepulciano Riserva vendemmia 2013 di Carpineto figura all’11° posto nella classifica dei migliori 100 vini italiani del mondo – per l’ancora (consentitemi l’avverbio di tempo) vitale Wine Spectator che del vino scrive:
bouquet intenso di frutta rossa matura, ribes nero, cuoio insieme alle note speziate e le suggestioni del sottobosco, sono straordinariamente accattivanti mentre la dolcezza del frutto è all’altezza della struttura tannica. Il lungo finale indugia con accenti di tabacco, eucalipto e note ferrose. E’ perfetto da bere da adesso fino al 2030.
Firma questo vino Caterina Sacchet, enologa. Per Carpineto è la quarta presenza nella top 100 di WS, dopo quella del 1998 con il Farnito Cabernet Sauvignon 1995 e quelle del 2015 e 2016 sempre con il Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2010 e 2011.
Su 100 selezionati, Wine Specator indica solo 19 vini italiani, e il Nobile di Carpineto raggiunge i 95/100° di punteggio e si posiziona ben 4 posti prima del primo Brunello di Montalcino.
Carpineto è sicuramente una delle poche aziende che negli oramai ultra 50 anni di vita ha sempre posto in prima fila la qualità, il nome, la storia dei grandi vini di Toscana, mai dimenticando che il “Chianti” in qualunque modo o maniera si chiami resta l’icona di una enologia italiana riconosciuta nel mondo ma nello stesso tempo altri vini toscani sono una eccellenza, come il Vino Nobile di Montepulciano.
Innovatori per vocazione, le nuove generazioni stanno solcando lo stesso percorso dei genitori convinti che la sperimentazione, nel rispetto dei grandi valori storici della Toscana e di una qualità mantenuta su standard molto elevati, sia il primo tassello della qualità del vino ma anche della tutela-consapevole-solidale dell’ambiente viticolo.
Per l’azienda vitivinicola Carpineto appare evidente una grande rivincita del Nobile di Montepulciano, quasi sempre considerato di secondo piano, restato nell’ombra, mai emerso ad alto livello rispetto al Chianti Classico e al Brunello.
Secondo noi può segnare veramente una rivincita, un cambio di passo, una nuova scoperta per un vino che possiede alcune caratteristiche simili agli altri due grandi della Toscana Centrale, ma con un tono più giovane e meno legnoso dai profumi più fruttati e varietali, oggi più richiesto anche dal mercato italiano, non solo estero.
Wine Spectator conferma invece una sua prerogativa oramai consolidata negli anni, e tanto scontata quanto espressione di un indirizzo geografico immodificabile, individuando per 8 vini toscani fra i 100 migliori al mondo e solo 3 piemontesi.
Carpineto S.r.l.
Dudda – 50022 Greve in Chianti (FI)
Tel. +39.055.8549062
Fax +39.055.8549001
P.IVA 03145570481
www.carpineto.com
info@carpineto.com
amzaccheo-sr@carpineto.com
Giampietro Comolli
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Giampietro Comolli
Economista Agronomo Enologo Giornalista
Libero Docente Distretti Produttivi-Turistici
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Editorialista Newsfood.com
Economia, Food&Beverage, Gusturismo
Curatore Rubrica Discovering in libertà
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