Cambiamenti climatici: Ignorare l’agricoltura negli accordi potrà portare a carestie

17 Novembre 2009
Roma – “Ignorare quasi del tutto il tema dell’agricoltura nell’accordo potrebbe portare a carestie molto estese e a scarsità di cibo negli anni a venire”. Lo sottolineano oltre 60
fra i più eminenti scienziati ed esperti di agricoltura al mondo, esprimendo allarme per una “sostanziale omissione” del settore primario nei colloqui mondiali sul clima in vista della
Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici prevista a Copenhagen il mese prossimo.
“Nessun accordo credibile o effettivo per far fronte alle sfide dei cambiamenti climatici può ignorare l’agricoltura e la necessità di adattare le colture in modo da assicurare le
future riserve alimentari del mondo”, affermano gli esperti in una dichiarazione. I coltivatori, sottolinea una nota, si troveranno alle prese con problemi mai sperimentati prima: una
variabilità meteorologica molto maggiore, temperature medie più alte, aumento del numero di giornate estremamente calde, stagioni di crescita più brevi, irraggiamento solare
più elevato, stress da umidità molto più grande, ulteriore salinità dovuta ad incursioni di acqua salata nei sistemi di irrigazione, e nuove combinazioni di parassiti
e malattie.
“Miliardi di dollari – afferma Cary Fowler, direttore esecutivo del Fondo mondiale per la diversità delle colture – sono stati promessi quest’anno per la sicurezza alimentare. Miliardi di
dollari verranno verosimilmente promessi per i cambiamenti climatici a Copenhagen. Noi chiediamo ai negoziatori riuniti a Copenhagen di riconoscere quanto siano interconnessi questi temi. Senza
un effettivo investimento fatto adesso per l’adattamento dell’agricoltura, la futura sicurezza alimentare sarà presto vittima del mutamento del clima”.
Ansa.it per NEWSFOOD.com