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Business Celiachia: solo in Italia la spesa per gli alimenti senza glutine è di 150 milioni di Euro

Business Celiachia: solo in Italia la spesa per gli alimenti senza glutine è di 150 milioni di Euro

By Redazione

Non è mai troppo tardi, purtroppo, per diventare celiaci.
L’intolleranza al glutine compare infatti, sempre più spesso, tra adulti e anziani.
Lo confermano i risultati di uno studio condotto da alcuni ricercatori italiani del Center for Celiac Research (università di Baltimora): il numero delle nuove diagnosi tra gli over 60,
dice l’indagine, è raddoppiato negli ultimi 15 anni.
Alla base del moltiplicarsi dei casi di celiachia ci sono, secondo gli esperti, fattori legati all’alimentazione.
Negli ultimi decenni, infatti, le persone hanno consumato e continuano a consumare quasi esclusivamente farine fatte con grani ad alto contenuto di glutine “tossico”. Questi cereali, ottenuti di
solito da incroci, garantiscono una maggiore resa nei campi e sono i preferiti dell’industria alimentare.
Con le loro farine,infatti, si ottengono impasti più facilmente lavorabili con le macchine industriali.
Al contrario i grani antichi, come il Kamut o il più sconosciuto Gentilrosso (una varietà di grano originaria delle Marche, ancora oggi coltivata da alcune fattorie nella zona del
Montefeltro), hanno un basso contenuto di glutine e risultano meno tossici per il nostro apparto digerente.

I ricercatori del Center for Celiac Reserch hanno analizzato i campioni di sangue di 3.500 cittadini americani a 15 anni di distanza, nel 1974 e poi di nuovo nel 1989.
“Il numero di persone diventate celiache è raddoppiato in quindici anni, passando da un caso su 501 nel 1974 a uno ogni 219 nel 1989” spiega il coordinatore della ricerca Alessio Fasano,
direttore dell’University of Maryland’s Mucosal Biology Research Center e del Celiac Research Center.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Annals of Medicine, è stata realizzata in collaborazione con l’università Politecnica delle Marche di Ancona,  la Johns Hopkins Bloomberg
School of Public Health di Baltimora, il Women and Children’s Hospital di Buffalo ed il Quest Diagnostics Inc. di San Juan Capistrano in California.

La celiachia cresce anche nel nostro paese, dove ci sono 101 mila celiaci, mentre le diagnosi aumentano fra le persone adulte e gli anziani.
Ogni anno, in Italia ci sono circa 10.000 nuovi casi, mentre sono 500.000 coloro che sono intolleranti al glutine senza saperlo. Altri, paradossalmente, vengono considerati  intolleranti e
non lo sono.
E’ di questi giorni la notizia che in Italia è sbagliato un test diagnostico su cinque. Il 20% dei casi, spiega il professor Gino Roberto Corazza, direttore della clinica Medica S.Matteo
di Pavia, sono falsi positivi, cioè persone non veramente malate, ma sottoposte a dieta senza glutine.

I costi della celiachia non sono affatto bassi: le famiglie spendono circa 200 euro per gli esami necessari a diagnosticare l’intolleranza.
E la spesa complessiva per gli alimenti senza glutine si aggira, nel nostro paese, intorno ai 150 milioni.
 
Veronica Ulivieri
Newsfood.com

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