Raffaella Oppimitti e Gianfranco Trapani: Sono celiaco, non malato! ABC della celiachia

27 Settembre 2010
Incontriamo Raffaella Oppimitti, celiaca e autrice del libro “Sono celiaco, non malato!” insieme a Gianfranco Trapani.
Un’opera pratica e di grande valore informativo arricchita con ricette, approvate dall’autorevolezza della Dott.ssa Rossella Valmarana, Presidente dell’Associazione Italiana Celiachia
Lombardia ONLUS e punto di riferimento nel mondo della celiachia.
Raffaella Oppimitti, quando ha sentito parlare per la prima volta di Celiachia?
Sono celiaca da quando avevo 18 mesi quindi la celiachia fa parte praticamente da sempre della mia vita; e questo è stato indubbiamente un vantaggio per me perché le mie abitudini
alimentari si sono fin da subito basate su quello che potevo o non potevo mangiare a causa di questa intolleranza. Inoltre non ho dovuto rinunciare repentinamente a gusti e sapori tanto presenti
nella cucina mediterranea: un celiaco infatti non può mangiare pasta, pane, pizza, biscotti, torte e molto altro ed è indubbio che dover cambiare da un giorno all’altro le
proprie abitudini alimentari possa essere un po’ faticoso!
Quali sono i veri problemi di un celiaco?
Innanzitutto bisogna riconoscere i progressi che si stanno facendo in materia negli ultimi anni: i prodotti senza glutine si trovano nella maggior parte dei supermercati e tante sono le strutture
e quindi le pizzerie, i ristoranti, gli alberghi -ma non solo- che sono informati sulla celiachia (esiste addirittura la possibilità di fare viaggi in crociera con menu senza glutine a
bordo!). Capita però purtroppo che spesso questa intolleranza sia confusa con il non poter mangiare cibi contenenti farina, ma non è solo questo e non è così
semplice.
La celiachia è un’intolleranza al glutine, una sostanza proteica presente nel chicco di alcuni cereali tra cui frumento, orzo, segale e kamut; per le sue proprietà viene utilizzata
nelle preparazioni anche come additivo o addensante quindi si cela in tanti insospettabili alimenti come, per esempio, yogurt con la frutta, salse, formaggio da spalmare, caffè e tè
solubili, carne precotta, insaccati, gelati, tavolette di cioccolato.
Il vero problema del celiaco è l’ignoranza, sarebbe bene che tutti fossero a conoscenza di cos’è davvero questa intolleranza, ecco perché nella Prefazione del mio libro Sono
celiaco, non malato! firmata da Claudio Fabris (Professore Ordinario di Pediatria presso l’Università di Torino e Direttore del Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza
dell’Università di Torino) ed Enrico Bertino (Professore Associato di Pediatria presso l’Università di Torino) si legge: un libro con queste caratteristiche svolge un’opera di
divulgazione necessaria e merita di essere letto e consultato non solo dai celiaci, o da chi ha un celiaco in famiglia, ma anche dai pediatri, dai gastroenterologi, dai medici di Medicina
Generale e da tutti coloro che svolgono un ruolo operativo nel settore della sanità.
Come vive questa condizione e quale è il suo rapporto con la quotidianità in casa e fuori casa?
Credo che la celiachia sia una condizione di vita da imparare, con cui convivere tutti i giorni.
Non credo sia una malattia e non la vivo assolutamente come tale, questo è il messaggio principale racchiuso tra le pagine del mio libro. Ecco perché sia in casa che fuori vivo
serenamente anche i momenti legati ai pasti e cene, questo probabilmente grazie anche alle persone che mi circondano che si sono sempre dimostrate comprensive e protettive nei miei confronti; e
questo è molto importante perché essere celiaco in un ambiente, soprattutto quello familiare, sereno e disponibile è molto più semplice, ansie eccessive e malumori non
giovano a nessuno!
Quali sono le prospettive future?
Credo che visti i grandi passi avanti che si stanno facendo in materia di prodotti senza glutine, che sono sempre più buoni e reperibili praticamente ovunque, in materia di locali
informati che possono offrire pasti senza glutine in tutta sicurezza, e in generale in materia di conoscenza della celichia (basta fare qualche click ed è lampante quanto sia di
attualità questo argomento!) le prospettive siano assolutamente delle migliori. L’Associazione Italiana Celiachia del resto fa, dal lontano 1979, un grande lavoro per noi celiaci e
continua tutt’oggi a promuovere la ricerca medica e una conoscenza diffusa della celiachia.
(dal sito: )
Sono celiaco, non malato!
Autori: |
Oppimitti Raffaella Trapani Gianfranco |
---|---|
Collana: | Piccoli e grandi manuali (PGM) |
Prezzo: | €12.00 |
Pagine: | 112 |
Una guida amica che aiuta tutti coloro che si trovano a dover affrontare la celiachia, ma adatta anche a chi convive con l’intolleranza al glutine già da anni. Adulti, ragazzi e
genitori di bambini celiaci possono scoprire attraverso questo libro come, con qualche semplice accorgimento alla portata di tutti, sia possibile condurre una vita normale, anche a tavola. La
celiachia viene analizzata da molti punti di vista: medico-scientifico, affrontando fra l’altro recentissime tematiche quali le ricerche sulla pillola anticeliachia e sul vaccino;
psicologico-emotivo, esaminando come sia possibile non farsi sopraffare da ansie e paure; predominante però è l’aspetto pratico, dall’ABC delle cose da fare, all’alimentazione a
casa ma anche a scuola, da amici e parenti, al ristorante, in viaggio e in vacanza. Non mancano una serie di ricette, approvate da Rossella Valmarana, Presidente dell’ Associazione Italiana
Celiachia Lombardia ONLUS e punto di riferimento nel mondo della celiachia. Infine, al manuale è allegato un dizionarietto ritagliabile italiano-inglese e inglese-italiano, utile per i
celiaci in viaggio all’estero. Il concetto chiave, espresso anche dal titolo, è che questa intolleranza non deve essere vissuta come una malattia, ma deve semplicemente diventare uno stile
di vita e un’occasione in più per prestare attenzione alla propria alimentazione. Raffaella Oppimitti convive con la celiachia da quando aveva 18 mesi: in questo libro raccoglie e
condivide le sue esperienze.
Gianfranco Trapani, pediatra, omeopata ed esperto di alimentazione, collabora con l’Università degli Studi di Milano e con la Scuola Superiore di Omeopatia della Società di Medicina
Bioterapica.
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