Bardolino: prima volta al Vinitaly con uno stand autonomo che mette assieme vino, gastronomia, fiori e tecnologia

31 Marzo 2009
Qualcuno magari potrà stupirsene, ma quella in programma dal 2 al 6 aprile è la prima edizione del Vinitaly che vede il Consorzio di tutela del Bardolino, storica doc veronese nata
nel 1968, partecipare con un proprio autonomo stand. «Un segnale anche questo del vento nuovo che spira nel Consorzio», dice il presidente Giorgio Tommasi. Il quartier generale dei
produttori del Bardolino e del Chiaretto è al padiglione 7B, stand L2.
Una partecipazione, quella del Bardolino, nel nome della cooperazione con altre realtà del lago di Garda e di Verona. A cominciare dalla partnership col consorzio bresciano del Garda
Classico per la raccolta di firme su una petizione indirizzata alla Commissione e al Parlamento europei e al ministro delle Politiche agricole per la difesa dei rosé tradizionali, e in
particolare del Bardolino Chiaretto e del Garda Classico Chiaretto, minacciati dal nuovo regolamento comunitario che consentirebbe di ottenere vini di colore rosa dalla miscela di vini bianchi e
rossi.
Lo stand del Consorzio del Bardolino e del Chiaretto ospiterà anche alcune eccellenze gastronomiche della provincia veronese: dal Consorzio di tutela del formaggio Monte Veronese dop, ai
ristoratori di San Zeno di Montagna, che faranno assaggiare qualche anteprima dei loro menù a base di erbe del monte Baldo, proposti poi per tutto il mese di maggio in abbinamento col
Chiaretto. Inoltre, spazio al Prosciuttificio Soave di Marco Masconale, che presenta il prosciutto di Soave Riserva, affinato per 16-18 mesi, e il lardo stagionato, e alla Gastronomia Damoli, che
utilizza solo materia prima veronese e propone polenta, salumi, peperoni e mostarde.
Isidoro Consolini del Caval di Torri del Benaco e Leandro Luppi del Vecchia Malcesine di Malcesine, i due ristoranti della costa veneta del Garda premiati con la stella dalla guida Michelin, sono
gli autori del volumetto «Sapori di lago», in distribuzione allo stand del Bardolino, con foto di copertina di Ivano Bolondi, maestro della fotografa italiana.
Non è finita. Lo stand consortile è anche la vetrina per la nuova Rosa del Bardolino, un’originale creazione vivaistica della Flover, dedicata ai vini bardolinesi. Altra
novità è Verona 3D, un innovativo progetto del vicepresidente del gruppo Giovani imprenditori di Confcommercio Verona, Marco Sandrin, mirato a creare una Verona virtuale, nella
quale è possibile interagire con l’offerta turistica ed enogastronomica: presentazione ufficiale venerdì 3 aprile alle 11. Altrettanto all’insegna dell’innovazione è il
servizio Courtesymail di Marco Sandrin: i visitatori dello stand del Bardolino potranno inviare cartoline virtuali in tema col Bardolino o con la città di Verona.
Due sono anche le vetrine del Bardolino presso altri stand istituzionali. Giovedi 2 aprile, alle 17.30, il padiglione della Regione Veneto ospita una degustazione di Bardolino Chiaretto Spumante.
Sabato 4 aprile, alle 15, lo stand del Consorzio Vini Vicentini doc è sede invece di un confronto fra due «vini ad alta bevibilità»: il Tai e il Bardolino.
http://www.ilbardolino.com