Autismo e bambini: dalla dieta, nessun beneficio

10 Gennaio 2010
Non esiste nessuna prova scientifica che una dieta particolare (priva di glutine o latticini) possa essere di giovamento ai bambini affetti da autismo.
Questa la conclusione di uno studio, condotto da 27 specialisti del settore e pubblicato da “Pediatrics”.
I ricercatori fanno notare come la maggioranza delle famiglie cerchi di opporsi ai problemi gastrointestinali intestinali del malato tramite diete restrittiva o regimi alimentari particolari.
“Purtroppo non ci sono prove scientifiche che questa sia la soluzione giusta”; allora “Finché’ altri studi non proveranno o confuteranno i vantaggi della dieta restrittiva, meglio
adottare cure più’ tradizionali contro i problemi gastrointestinali che affliggono molti bambini autistici” come spiega il dottor Fred Volkmar, direttore del Child Study Center della
Yale University.
Inoltre, i ricercatori evidenziano come a rendere difficile un qualunque tipo d’intervento (non solo alimentare) sia la scarsità di risorse comparata alla difficoltà del problema.
L’autismo può’ presentarsi come un grave problema comportamentale e di comunicazione con il mondo esterno, ma anche “semplicemente” produrre individui molto brillanti ma con
difficoltà’ a inserirsi nel contesto sociale.
I problemi gastrointestinali, poi, possono colpire alcuni ed essere ignoti ad altri. Per conoscere meglio l’autismo è individuare possibili soluzioni, bisogna dividere i pazienti in
sottogruppi: questa la soluzione proposta dalla dottoressa Martha Herbert, del Massachusetts General Hospital di Boston.
A riguardo, la squadra di “Pediatrics” fa notare come abbia trovato solo uno studio basto sul confronto tra dieta normale e dieta senza caseina e glutine. Tale lavoro non ha registrato nessun
effetto sull’autismo, ha incluso solo 15 bambini ed e’ durato solo 12 settimane.
Altre ricerche hanno invece hanno trovato legami tra disturbi del comportamento e problemi gastrointestinali. Ma, come fa notare il dottor Shlomo Shinnar (Montefiore Medical Center, New York)
non è chiaro se sia l’autismo a causare i disturbi, o viceversa.
Spiega Shinnar: “Al momento si tratta di un dato da approfondire ma non possiamo dire se questi problemi siano una causa dell’autismo o se fare la dieta possa curarne i sintomi”.
Che sia però necessario continuare ad indagare sulle relazioni autismo-problemi intestinali è anche l’opinione del dottor Arthur Beaudet, anche lui del pool di “Pediatrics”. Per
lo studioso, gli stessi geni “corrotti” sarebbero alla base dei problemi di digestione e dell’intestino.
Matteo Clerici