Agricoltura: 3 imprese su 5 hanno i conti in rosso

Tre imprese agricole su cinque hanno bilanci ‘in rosso’, sotto i duri colpi di costi (produttivi, contributivi e burocratici) che s’impennano sempre di più, di prezzi sui campi in crollo
verticale e di redditi in caduta libera. Lo rileva Giuseppe Politi, presidente di Cia-Confederazione italiana agricoltori, nel sottolineare che davanti a questo scenario drammatico non si
può stare fermi.     

“Il governo – dice Politi – , come ha fatto per altri settori economici, deve intervenire in tempi rapidi, altrimenti tantissime aziende saranno costrette a chiudere nei prossimi due-tre anni”.
 

“Più volte abbiamo sottolineato che il 2009 è un anno da dimenticare per l’agricoltura – aggiunge Politi – Le tante occasioni per decidere misure valide per il settore sono passate
invano, a cominciare dalla legge finanziaria per il 2010 dove non c’é alcuna traccia del mondo agricolo. Anche in altre successive occasioni, dal ‘Milleproroghe’ al decreto incentivi, gli
agricoltori non hanno trovato i riscontri che attendevano”.  

“Dal governo – rimarca Politi – abbiamo avuto soltanto tante belle promesse. Sono tutti i comparti a soffrire, a confrontarsi con una dura realtà che sta mettendo a dura prova la stessa
sopravvivenza delle imprese”.   

“Al neo-ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, – prosegue Politi – abbiamo chiesto di riavviare al più presto la concertazione, che riteniamo indispensabile per delineare e
portare avanti scelte condivise e mirate”.  

“Allo stesso tempo – conclude Politi – abbiamo sollecitato il nuovo ministro a riprendere l’iter, avviato nella precedente legislatura e, purtroppo, ora bloccato, nonostante gli impegni
dichiarati, della Conferenza nazionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. Un appuntamento che per noi deve essere svolto entro quest”anno, in quanto fondamentale per il futuro dell’intero
settore”.

Ansa.it per NEWSFOOD.com