Adolescenti: poco sonno, più rischio depressione

3 Gennaio 2010
Gli adolescenti hanno bisogno di domire a sufficenza la notte. Altrimenti diventano più vulnerabili alla depressione ed a pensieri suicidi. L’avviso viene da una ricerca della Columbia
University (New York, USA) diretta dal dottor James Gangwisch e pubblicato da “Sleep”.
Gangwisch ed il suo staff hanno analizzato i dati clinici di 15,500 giovani (età 12-18), raccolti negli Anni Novanta. Essi hanno così scoperto come la quantità di sonno
influenzava direttamente la salute mentale.
I più a rischio erano i soggetti che dormivano meno di 5 ore a notte. Essi avevano il 71% in più di soffrire di depressione ed il 48% di avere pensieri suicidi di coloro che
dormivano 8 ore.
Anche l’ora, della nanna, fissata dai genitori, ha la sua importanza.
Coloro che andavano a letto alle 10.00 o prima (la maggioranza) mostravano il 24% in meno di vulnerabilità alla depressione rispetto a chi aveva il coprifuoco fissato alle 24.00 (un
quarto dei soggetti).
Inoltre, gli adolescenti che affermavano di dormire abbastanza mostravano una minore vulnerabilità (- 65%) ai disturbi dell’umore.
In generale, i ricercatori fanno notare come la depressione colpisse 1 giovane su 15 e fosse più frequente, nelle ragazze, nei più anziani ed in coloro che si ritenevano
trascurati dalla famiglia.
Per il dottor Gangwisch, la mancanza di sonno agisce da detonatore per la depressione, influenzando il funzionamento del cervello e portando a sbalzi d’umore che rendono difficile affrontare lo
stress quotidiano.
Sull’argomento è intervenuta anche Sarah Brennan, dirigente dell’istituto di beneficenza “YoungMinds”, dedicata al benessere della mente.
La Brennan ha infatti sostenuto la sua ricetta: “Sonno a sufficienza, buon cibo ed esercizio fisico: sono tutti essenziali per mantenere l’equilibrio delle emozioni”.
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Matteo Clerici