11 maggio: Drink Pink, il Chiaretto del lago di Garda si presenta a Milano

6 Maggio 2009
Non era mai successo che i produttori di Chiaretto delle due sponde del lago di Garda, quelli del Bardolino, sulla riva veneta, e quelli del Garda Classico, sulla riviera lombarda, si
presentassero al pubblico insieme: la prima volta sarà il pomeriggio di lunedì 11 maggio al Westin Palace Hotel di Piazza della Repubblica, a Milano, per «Drink Pink.
Né bianco, né rosso: Chiaretto», una grande degustazione di rosé gardesani, accompagnata dai piatti di alcuni dei migliori chef del lago.
Più di quaranta aziende, quasi un centinaio di vini in libero assaggio, una decina di cuochi al lavoro: sono i numeri dell’evento milanese, che vede il Chiaretto protagonista assoluto,
sull’onda dello straordinario successo che i vini rosati tradizionali del Garda stanno conoscendo ormai da due anni: nell’ultimo biennio le vendite sono cresciute del 40%.
Per valorizzare una tradizione tutta gardesana come quella del Chiaretto, il Consorzio di tutela del Bardolino e quello del Garda Classico continuano dunque il cammino congiunto già
avviato all’ultimo Vinitaly, quando unirono le forze per una petizione in opposizione al progetto dell’Unione europea, che mirava a consentire di realizzare vini di colore rosa attraverso miscele
di vini da tavola bianchi e rossi: un affronto alla storia e alla classicità dei rosé del Garda, da sempre ottenuti esclusivamente attraverso la vinificazione in rosa delle uve
rosse.
Ora il Bardolino Chiaretto e il Garda Classico Chiaretto approdano alle sale di uno dei più prestigiosi alberghi milanesi. Lunedì 11 maggio, dalle 16 alle 20, il Westin Palace Hotel
ospiterà un lungo “happy hour” nel corso del quale i rosé gardesani verranno proposti ai visitatori in abbinata con degli assaggi della cucina delle zone di produzione. Dalla
riviera veronese arriveranno le ricette a base di erbe officinali realizzate dai sette ristoranti di San Zeno di Montagna impegnati sino a fine maggio nella rassegna «Erbe del Baldo e
Bardolino Chiaretto»: Al Cacciatore, Bellavista, Costabella, Genziana, Sole, Sole e Neve, Taverna Kus.
La gastronomia bresciana sarà rappresentata dalle sfiziose preparazioni di pesce di lago dei ristoranti Al Porto di Moniga, Taverna Picedo di Polpenazze e Antica Trattoria alle Rose di
Salò. Il brunch di mezzogiorno per la stampa vedrà invece di scena gli chef «stellati» Leandro Luppi, del ristorante Vecchia Malcesine di Malcesine, e Isidoro Consolini,
del ristorante Al Caval di Torri del Benaco.
Ma quali sono le affinità e le differenze dei Chiaretti delle due riviere del Garda? Entrambi nascono sulle colline moreniche create dai ghiacciai che formarono il lago: sono questi suoli
che donano ai vini la loro appagante freschezza gustativa. Entrambi si caratterizzano per i piacevoli aromi di frutti di bosco e di spezie fini. Diverse sono le uve d’origine: per il Bardolino
prevale la Corvina, per il Garda Classico il Groppello. Diversi anche i numeri: il Garda Classico Chiaretto è prodotto in meno di mezzo milione di bottiglie l’anno, il Bardolino Chiaretto
supera gli otto milioni e mezzo di bottiglie.
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