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XVII Anniversario della promulgazione dell’Editto di Costantino

XVII Anniversario della promulgazione dell’Editto di Costantino

By Redazione

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Date: Wed, 8 May 2013 10:29:13
Subject: Costantino – XVII Centenario EDITTO – Celebrazioni – Biblioteca Ambrosiana, SMOC Ordine Costantiniano S. Giorgio – Istituto Europa Asia

ASSOEDILIZIA
      e
ISTITUTO EUROPA ASIA

Milano, 8 maggio 2013
Stanno raggiungendo il culmine le celebrazioni per ricordare il XVII Anniversario della promulgazione dell’Editto di Costantino

MILANO RICORDA LA MAESTA’ IMPERIALE E LA SVOLTA IMPRESSA AL MONDO

Achille Colombo Clerici: “La mostra di Georgios Oikonomoy, offre non soltanto un godimento estetico ma induce alla riflessione su quel periodo storico e sul futuro del cristianesimo”.

Il ruolo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio rappresentato dal Duca Diego de Vargas Machuca.

Benito Sicchiero

Rappresentare in 15 dipinti un fatto epocale quale l’Editto di Milano di Costantino (313) in quella che era all’epoca la capitale dell’Impero Romano d’Occidente, abbisogna di una grande
capacità artistica.

E di fede. Perché l’Editto è entrato nella storia come il più importante documento legale che ha separato due epoche, quella della Roma pagana e quella dell’Europa cristiana;
ma, cosa più importante, da quell’evento la Chiesa di Cristo ha compiuto un lungo percorso la cui comprensione dà risposta al futuro del cristianesimo, esplicita il luogo e il ruolo
dei valori cristiani nella società.

Giorgio Oikonomoy, nato ad Atene ma in Italia dal 1966 (si è stabilito definitivamente a Genova nel 1975) è riuscito in questa impresa. L’ha adeguatamente supportato il Sacro
Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Come ha spiegato il Duca Diego de Vargas Machuca, Presidente della Real Commissione per l’Italia – e’ altamente significativo che l’Ordine abbia affidato ad un ortodosso la realizzazione della
mostra su Costantino, considerato santo dalla Chiesa ortodossa.

 L’importante manifestazione culturale è stata presentata nella chiesa del Santo Sepolcro di Milano e rimarrà aperta fino al 30 giugno 2013.

Verrà quindi trasferita in Vaticano, nel Braccio di Carlo Magno in Piazza S Pietro, e in autunno, a Napoli.

L’esposizione viene accompagnata da un prestigioso catalogo edito da Gangemi e curato dal Prof. Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Presidente della
Repubblica Italiana.

Sono intervenuti Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, il Prof. Francesco Sisinni, già Direttore del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Mons.
Francesco Braschi oltre i già citati Oikonomoy e de Vargas Machuca.

Achille Colombo Clerici, Presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia presenziando ha commentato:

“La mostra “La fede di Costantino, un cammino che interroga” offre non soltanto un godimento estetico, ma induce alla riflessione su quel periodo storico,sulla complessa personalità di
Costantino ed ,in fondo, sulla vita del Cristianesimo”.

Le celebrazioni religiose culmineranno l’11 maggio con il Pontificale officiato dal Cardinale Dario Castrillon Hoyos nella basilica di Sant’Ambrogio.

Con la rassegna stanno raggiungendo il culmine le celebrazioni organizzate nell’Arcidiocesi ambrosiana per ricordare il XVII centenario della promulgazione dell’Editto.

Tre intense giornate di studio al cuore della libertà dal titolo “Costantino a Milano. L’Editto e la sua storia (313-2013)”  si svolgono a Milano promosse e realizzate da oggi al 10
maggio dalla Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana,dall’Università Cattolica e dall’Università degli Studi di Milano.

Trentatre gli interventi accademici sull’Editto, le sue ricadute, i suoi effetti e gli approcci specialistici.

Due le visite archeologiche: al teatro e al foro romano.

Un contributo decisivo alle tre giornate è offerto proprio dalle sette Classi di Studi che compongono l’Accademia Ambrosiana
presieduta dal Prefetto dell’Ambrosiana, Mons. Prof. Franco Buzzi,
e la cui istituzione consolida ed accresce il rigore scientifico
e la valenza culturale di tutta l’Ambrosiana,  Pinacoteca e Biblioteca.

Permane anche oggi molto concreta in tutto il mondo la propensione politica a non tutelare e a ridurre altre libertà,se è la stessa libertà religiosa per prima, individuale e
collettiva, privata e pubblica, ad essere intaccata o compromessa.

Foto:
– don Fabio Fantoni, Diego de Vergas Machuca,  e Colombo Clerici
– Colombo Clerici con Mons. Franco Buzzi

Benito Sicchiero
per Newsfood.com

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