Welfare, Cia Reggio Emilia: «comportamento gravemente scorretto dei sindacati»
4 Ottobre 2007
Reggio Emilia, 4 Ottobre 2007 – La Cia di Reggio Emilia sta ricevendo segnalazioni su comportamenti deprecabili da parte dei sindacati dei lavoratori in merito alle assemblee ed al
“referendum” che Cgil-Cisl-Uil stanno svolgendo sui contenuti dell’accordo Governo-Sindacati sul Welfare; la presidenza dell’Organizzazione in particolare, ha ricevuto copia di un invito emesso
dai sindacati pen-sionati di Cgil-Cisl-Uil relativo al comune di Cadelbosco, nel quale si afferma che “Possono votare tutti i Pensionati iscritti e non iscritti a tutte le organizzazioni
sindacali e del lavoro autonomo”. “E’ un’evidente e grave scorrettezza -afferma il Presidente della Cia di Reggio Emilia Ivan Bertolini- chiamare a proprie iniziative ed addirittura al voto
iscritti ad orga-nizzazioni che non partecipano a tali iniziative, né mai interpellate in tal senso”.
“Voglio ricordare ai pensionati autonomi, in particolare agli ex agricoltori nostri soci -aggiunge Bertolini- che chi oggi li invita a questo voto non si è mai preoccupato minima-mente
dei loro diritti; sarebbe quindi inopportuno da parte dei pensionati agricoltori partecipare al voto in questione”.
“In ogni caso -sottolinea il presidente Cia- anche per il settore agricolo l’accordo del wel-fare riveste una grande importanza. Ad esso, infatti, sono legati alcuni significativi aspetti
dell’intesa sul lavoro agricolo sottoscritta il 21 settembre scorso tra governo e parti sociali. In questo senso, di particolare rilevanza per il comparto sono gli ammortizzatori sociali
(disoccupazione e cassa integrazione) che possono garantire alle aziende e ai loro dipendenti maggiori certezze”.
“Ritardare ulteriormente e, addirittura, apportare sostanziali modifiche all’accordo sul wel-fare -sottolinea il presidente della Cia- comporterebbe riflessi negativi sulle imprese agricole, in
termini di lavoro e competitività”.
Ufficio stampa
(Gianni Verzelloni)