Vini lombardi: Un Vinitaly da incorniciare

15 Aprile 2014
Un Vinitaly da incorniciare, quello del 2014, per i vini lombardi. A cominciare dal numero di visitatori, che quest’anno ha fatto segnare la cifra record di circa 86 mila visitatori, pari al 7,5% in più rispetto al 2013. Più della metà dei visitatori della più importante rassegna vitivinicola nazione (e una delle più impoirtahti a livello internazionale) è ha fatto tappa in Lombardia dove sono state degustate oltre 25 mila bottiglie (per un valore di circa 600 mila euro).

Grande l’attenzione manifestata da buyer, operatori di settore e appassionati per l’alta qualità della produzione vinicola lombarda. Un elemento confermato nella vendemmia 2013, chiusa con l’88,9% di vini a Denominazione di qualità sul totale di quelli prodotti.
“Si tratta di successo che era già in fieri e che dimostra ancora una volta l’intelligente operazione del Padiglione Lombardia, frutto di una collaborazione istituzionale importante tra Regione Lombardia e Camere di Commercio, ha commentato Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia. “Un doveroso e giusto apprezzamento va a tutte le imprese e le aziende vitivinicole che hanno scelto la qualità e che hanno trovato in Vinitaly il luogo ideale per una valorizzazione del loro lavoro”.
“Vinitaly si è confermata una rassegna di prestigio e una vetrina importante per i vini della Lombardia, ha sottolineato Gianni Fava, assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, che hanno saputo conquistare i visitatori per l’elevata qualità delle produzioni: l‘88,9% della produzione del territorio lombardo fa parte del circuito a denominazione, e questo è uno dei punti di forza, insieme alla varietà dei vitigni autoctoni, per potenziare l’export; positiva, poi, l’attenzione dedicata dai buyer stranieri alle produzioni bio, che anche in Lombardia hanno avuto un’accelerazione in termini di superfici e produzione”.
Grazie all’iniziativa dei consorzi di tutela dei vini presenti a Verona (Franciacorta, Lugana, Moscato di Scanzo, Oltrepò Pavese, Vini Mantovani, San Colombano, Terre Lariane, Valcalepio, Valtellina, Valtènesi, Vini Bresciani), nei quattro giorni della manifestazione è stata recuperata ben la metà dei tappi delle bottiglie degustate, per un totale di oltre 40 chili di sughero che saranno riciclati diventando materiale isolante da utilizzare nel settore manifatturiero e in quello delle costruzioni. nUn’operazione nel doppio segno della sostenibilità ambientale e sociale, visto che grazie all’accordo con Amorim Cork Italia, azienda leader nel mercato del sughero, la raccolta genererà un controvalore economico che verrà destinato a sostenere le attività di “Le Viss”, onlus con sede a Verona che si occupa di assistenza a malati ematologici affetti da leucemia, linfoma e mieloma.
A contribuire alla buona riuscita della manifestazione anche i 100 ragazzi dell’Istituto alberghiero Andrea Mantegna di Brescia, che hanno fatto assistenza agli espositori presenti.
Redazione Newsfood.com