Vendita di cibi scaduti, Coldiretti: garantire la sicurezza alimentare
13 Gennaio 2009
La sicurezza alimentare è un prerequisito che va garantito in tutti i prodotti in vendita per non mettere a rischio la salute dei cittadini che per motivi economici sono
costretti a risparmiare sul cibo e sulle bevande acquistate. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare con preoccupazione il successo che sta avendo la vendita on line di
prodotti alimentari “scaduti” a prezzi scontati da parte di una ditta in Inghilterra.
Dopo i preoccupanti tentativi di alcune multinazionali dell’alimentare di ridurre i propri costi sostituendo le ricette tradizionali con ingredienti meno costosi, ma di minore
qualità, la messa in vendita di prodotti “scaduti” è – sottolinea la Coldiretti – un segnale preoccupante della riduzione dell’attenzione nei confronti
dell’impatto dell’alimentazione sulla salute dei cittadini.
Una scelta che peraltro – denuncia la Coldiretti – rischia di aprire le porte alle frodi e sofisticazioni che spesso in Italia si fondano proprio sulla cambiamento delle date di
confezionamento e la messa in vendita di prodotti scaduti da tempo. Come dimostrano i recenti sequestri di passata di pomodoro al sud e dei salumi nel nord Italia.
Fare leva sulle difficoltà economiche delle persone per collocare prodotti altrimenti invendibili è una strategia che può risultare vantaggiosa dal punto di vista
commerciale, ma è profondamente discutibile – sostiene la Coldiretti – sul piano etico.
Fra le tante strade da percorrere per contenere i prezzi quella di tagliare sulla qualità e la sicurezza è – conclude la Coldiretti – l’unica da evitare perché
mette a rischio le caratteristiche degli alimenti che si mettono in tavola ogni giorno.