USA Columbus Day – Bettola, comune dei natali di Cristoforo Colombo, difende il grande navigatore
9 Ottobre 2017
Vedi intervista a Giampietro Comolli: Cristoforo Colombo è nato a Bettole, nel piacentino, Intervista di Giuseppe Danielli
Domenica 8 ottobre 2017
TRUMP SALVA CRISTOFORO COLOMBO – OGGI CONFERMATA LA GRANDE PARATA DI NEW YORK

“ORGOGLIOSI E FIDUCIOSI” – SONO LE PAROLE DI PAOLO NEGRI SINDACO DI BETTOLA, UNO DEI COMUNI CHE SI CONTENDE LA NATALITA’ DI CRISTOFORO COLOMBO. COMOLLI: ” GRAZIE A COLOMBO CONOSCIAMO PATATE, POMODORO, GRANOTURCO OGGI INGREDIENTI FONDAMENTALI DELLA DIETA MEDITERRANEA ”

La grande parata del Columbus Day, ci sarà, come sempre, con il solito tragitto e la grande partecipazione di 40.000 americani e italo americani.
E’ intervenuto il presidente Trump con la proclamazione presidenziale, quindi come indicazione per tutti gli stati federali, ma soprattutto per New York dove erano scoppiate alcune rivolte contro le statue e i quadri che ricordano Cristoforo Colombo.
Il Columbus Day è stato istituito dal Congresso come ricorrenza federale, ma ufficializzata annualmente da un atto presidenziale. Con il Columbus Day onoriamo l’esperto navigatore e uomo di fede la cui coraggiosa impresa ha unito due continenti e ha ispirato molti altri… contro ogni dubbio o avversità».
Donald Trump è sceso in campo in modo molto netto e chiaro, senza ambiguità, senza se e ma, contro le affermazioni di protesta di gruppi radicali e contro il sindaco di New York,
Bill De Blasio, di chiare origini italiane, che ha deciso di inserire i monumenti di Colombo fra quelli che possono essere fonte di discriminazione e odio.

“Cristoforo Colombo – sostiene Paolo Negri sindaco di Bettola, sui Colli Piacentini, comune dove si dice sia nato Cistoforo Colombo – è un patrimonio americano riconosciuto dal 1937 come festa federale dal presidente Roosevelt, ma è anche un patrimonio del mondo, dell’umanità che ha segnato un cambio epocale e una rivoluzione di conoscenze; oggi è un esempio positivo, una figura di fede e di coraggio. Ce ne fossero oggi di uominicosì.
Bettola è con gli italo americani, con i tanti “valnuresi” che sono immigrati negli Usa da 100 anni e hanno contribuito al lavoro e alla ricchezza di tanti stati degli Usa. Siamo con il presidente Donald Trump per la determinazione e le parole a difesa di Cristoforo Colombo. Bettola si unisce a Genova, a Savona e ai parlamentari italiani eletti all’estero,
tutti, per l’impegno profuso e per l’azione comune e collettiva svolta presso la Fondazione colombo di New York e verso i parlamentari americani.
Un successo di squadra a partire dall’impegno profuso da Giampietro Comolli, un piacentino giramondo manager ed advisor di grandi progetti internazionali, ma amico di Bettola”.
Il Columbus Day non solo ricorda quel famoso 12 ottobre 1492 cui si fa risalire la scoperta del continente americano ad opera di Cristoforo Colombo, un po’ genovese, un po’ savonese, ma anche un po’ bettolese, ma è una giornata per festeggiare il compleanno dell’America agli occhi del mondo. “Il Columbus Day non poteva essere cancellato – dice Giampietro Comolli da noi interpellato telefonicamente – dopo 150 anni di manifestazione pacifica, unitaria, di fratellanza fra continenti e popoli diversi. Un esempio non di soprusi, di colonialismo, di invasione, ma un evento storico, almeno nelle volontà e intenzioni di Cristoforo Colombo, navigatore e scopritore che effettivamente non ha mai messo piede sul suolo americano ma si è fermato ai Caraibi e al Venezuela. Considero sicuramente Cristoforo – carte e iconografie anagrafiche alla mano – di origine familiare certa a Torre Colombo, in località Pradello una piccola frazione del comune di Bettola sugli alti appennini emiliano-liguri. Il cognome Colombo è diffuso nella valle di Bettola, non a Savona o a Genova, già nel XII-XIV° secolo.
I Colombo erano addetti alla riscossine di merci e tributi per i nobili del luogo. Erano tempi, in cui una accusa di rendiconto errato o voci maliziose riportate ai soldati, obbligavano a cambiare aria. Sembra che alla famiglia Colombo sia successo di dover emigrare da Bettola pochi mesi dopo la nascita di Colombo, che poi è stato battezzato ufficialmente verso Genova, da qui l’ipotesi che l’atto religioso coincida con il luogo di nascita. All’epoca era anche molto in voga dichiarare date e luoghi di nascita diversi per sparire dalla circolazione. Ma quello che più mi inorgoglisce di Cristoforo Colombo è che per primo ha portato nel vecchio continente piante, ortaggi, frutti che – prima considerati ornamentali e prova dell’esistenza di un mondo diverso – oggi fanno parte della più alta e pregiata cultura del cibo europea e del made in Italy particolare.
Penso a granoturco, patate, pomodori tanto per citare i più noti, quelli che oggi fanno grandi piatti e ricette come la polenta, la pizza, la torte di patate o gli gnocchi di patate o le patatine fritte. Quindi un Colombo che è stato il primo messaggero di una contaminazione agricola che è diventata una contaminazione alimentare che ha sicuramente contribuito a far nascere in oltre 400 anni circa, la famosa “dieta mediterranea” e quella biodiversità che rende salutare una variabilità alimentare” .
La scoperta dell’America ha dato inizio ad una epoca nuova per il mondo, ha favorito nuovi dialoghi. Quindi Cristoforo Colombo uno dei tanti uomini coraggiosi e capaci che ha saputo unire due mondi. Da qui a parlare di genocidio a senso unico ce ne corre.
Giovanni D’Alessandro
Redazione Newsfood.com
Allegato Columbus Day: paese origine Colombo, pure noi a Ny per difesa
Sindaco di Bettola, governo italiano intervenga
(ANSA) – ROMA, 18 SET – “Chiediamo che il Governo italiano si attivi per salvaguardare un fatto storico e una figura di navigatore moderno che sono patrimonio dell’Umanità. Una cosa concreta si può fare subito, ovvero sottoscrivere la petizione: https://www.change.org/p/salviamo-il-columbus-day-save-the-colum bus-day”. Lo afferma il sindaco di Bettola Paolo Negri, nel sottolineare che “I bettolesi si uniscono allo sdegno degli italiani d’America per la cancellazione del Columbus Day a Los Angeles. La famiglia Colombo ha origini a Bettola, sull’appennino piacentino-genovese. Bettola sarà presente a New York a fianco dei sindaci di Genova e Savona”. “Ci sono moltissimi piacentini e bettolesi – aggiunge Negri – che sono immigrati in Usa negli ultimi 150 anni, fondando imprese, diventando personaggi, svolgendo compiti utili per grandi comunità, molti difensori dei più deboli, altri pronti a difendere il suolo americano. Sono bettolesi di origine, ma americani di vita. Questo è un grande esempio di integrazione di popoli, lunga e difficile, ma molto positiva, e tutto è partito con Cristoforo Colombo che approda sul continente americano”. “Grazie a Colombo – aggiunge Giampietro Comolli, piacentino esperto di agroalimentare – e ad altri navigatori spagnoli e italiani, sono arrivati in Europa mais, patate, pomodori, oggi simboli di una cucina italiana osannata da tutti, apprezzata anche dagli abitanti della California. In particolare senza pomodoro non esisterebbe la pizza e il ragù. Non avremmo la polenta”. “Colombo – continua Comolli – è stato un uomo che ha sfidato i suoi tempi, coraggiosa figura storica, non leggendaria, che ha saputo unire due mondi, favorito contaminazioni culturali ed economiche che hanno permesso un crescita culturale epocale. Figura che ha iniziato un nuovo sviluppo e crescita economica, da studiare, non da annientare”.
Redazione Newsfood.com