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Un pozzo di scienza: 190 laboratori per 20.000 studenti

By Redazione

Bologna – Oltre 190 i laboratori didattici proposti, 26 incontri scientifici, una decina di spettacoli dedicati al Teatro Scienza, 9 tappe sul territorio ed un unico filo
conduttore: diffondere la cultura scientifica e l’educazione ambientale.

E’ la seconda edizione del progetto «Un pozzo di scienza» promosso e sostenuto dal Gruppo Hera, in collaborazione con Fondazione Marino Golinelli.
L’iniziativa, che avrà anche quest’anno carattere regionale, è stata illustrata oggi dal presidente del Gruppo Hera Tomaso Tommasi di Vignano, da Marino Golinelli, presidente
dell’omonima Fondazione, dall’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli e da Luigi Catalano, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale.

L’impegno di Hera e Fondazione Golinelli sarà, infatti, sostenuto da nomi illustri come Antonio Navarra, climatologo di fama internazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia, Vincenzo Balzani, docente di chimica inorganica all’Università di Bologna, esperto ricercatore nel campo delle energie «alternative», Mario Cucinella,
architetto ideatore della casa Ecosostenibile, Vittorio Prodi, eurodeputato e membro della Commissione Ambiente dell’Ue sulle politiche energetiche europee, Alessandro Giannì,
responsabile della campagna mare di Greenpeace.
Il programma, visto nel suo insieme, è uno spaccato a trecentosessanta gradi sui temi che compongono il complesso quadro delle problematiche legate alla tutela dell’ambiente e che
impongono cambiamenti nel modo di vivere quotidiano.

Nel corso di oltre un mese (dal 12 marzo al 30 aprile 2008) nelle principali città del territorio servito da Hera saranno organizzate attività didattiche itineranti. Agli studenti
delle scuole primarie e secondarie di primo grado sono dedicati oltre 190 laboratori e animazioni per sviluppare i temi dei rifiuti, energia, acqua, sostenibilità ambientale, gestione
delle risorse disponibili nei luoghi suggestivi e storici delle città di Bologna, Modena, Cesena, Ravenna, Lugo, Ferrara, Imola, Faenza e Rimini.
Per gli studenti tra i 14 e i 19 anni sono previsti 26 incontri scientifici con ricercatori e rappresentanti delle istituzioni, occasioni di dialogo e confronto con giovani cittadini. Alcuni
incontri saranno anche trasmessi in videoconferenza, collegando fra loro i diversi Istituti della Regione. Infine in programma dieci spettacoli del Teatro Scienza, con la partecipazione del
Teatro Stabile «Le Nuvole» di Napoli, punto di riferimento internazionale nel settore dell’apprendimento di tematiche scientifiche attraverso il linguaggio scenico.
La prima tappa del progetto sarà Ferrara (12-13-14 marzo) con laboratori interattivi e animazioni che si terranno presso la Fiera e incontri scientifici sui temi acqua,
biodiversità, rifiuti e cambiamenti climatici.

L’assessore Zanichelli, nel dare il suo saluto istituzionale all’iniziativa, ha dichiarato che «l’educazione ambientale rappresenta un tema essenziale ed è importante che
realtà come Hera, che coniuga strategie ambientali con politiche industriali, e la Fondazione Golinelli, con il suo impegno culturale e sociale, affianchino le istituzioni in questa
attività. Dal 1996, anno di nascita della legge regionale in materia – la prima in Italia – la Regione Emilia-Romagna ha investito 10 milioni di euro in progetti educativi realizzati con
le scuole e il territorio. Credo che la sfida della sostenibilità si vinca con questo tipo di cooperazione».

Il presidente del Gruppo Hera Tommasi di Vignano ha commentato: «Lo sviluppo sostenibile è per Hera un riferimento nell’operare quotidiano e coinvolgere le giovani generazioni
è un dovere per un’azienda come la nostra che si confronta con problematiche di impatto sul vivere quotidiano. Attraverso questo progetto auspichiamo di contribuire alla diffusione di
una cultura ambientale e civica fondata sul sapere scientifico e soprattutto a superare gli approcci catastrofici che spesso caratterizzano la visione del futuro».
Marino Golinelli ha aggiunto: «In Italia non esiste ancora una diffusa cultura dell’ambiente con la conseguenza che spesso si cade negli eccessi: dire di no a tutto, senza precise
conoscenze, per contrasto ad un altro eccesso, ammettere tutto senza giustificazione, come è stato in passato». Vincenzo Balzani, docente e uno dei relatori degli incontri con gli
studenti, ha testimoniato sull’importanza e il dovere di scienziati e ricercatori di diffondere le loro conoscenze anche al di fuori dei luoghi normalmente preposti a questo scopo, mentre
Elisabetta Tola, giornalista scientifica, ha sottolineato l’efficacia e il valore del laboratorio sperimentale e della partecipazione diretta come strumento per comprendere le tematiche
scientifiche ed appassionarsi.

Luigi Catalano ha precisato come il progetto si collochi «efficacemente in una strategia complessiva dell’Ufficio scolastico regionale a favore della crescita delle competenze
scientifiche, strategia ulteriormente potenziata in vista del prossimo rilevamento OCSE in materia che cadrà nel 2009. Iniziative come queste hanno il valore aggiunto di ‘leggere’ la
scienza come esperienza personale e reale, da toccare con mano sembrano far proprio il motto di Einstein: ‘Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare’».

Allegato 1: POZZO DI SCIENZA 2008 PROGRAMMA.pdf

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