FREE REAL TIME DAILY NEWS

Uccisa una lupa e i suoi tre cuccioli – La provincia di Foggia non permetterà il ripetersi di atti di questa violenza

Uccisa una lupa e i suoi tre cuccioli – La provincia di Foggia non permetterà il ripetersi di atti di questa violenza

By Redazione

“La barbara uccisione di un esemplare di lupo e dei suoi cuccioli provoca in noi sdegno e condanna. La provincia di Foggia non permetterà il ripetersi di atti di questa violenza ma
saprà fare sistema nella costruzione di dinamiche di collaborazione tali da realizzare una piena tutela di questa specie in via di estinzione”. Così Savino Santarella, assessore
provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, commenta l’esito della riunione del tavolo tecnico, tenutasi a Palazzo Dogana, dedicato alle formule di protezione degli esemplari di lupo presenti
in Capitanata (in particolare nell’area dei Monti Dauni) dopo l’uccisione di una lupa e della sua cucciolata a Rocchetta Sant’Antonio.

Alla riunione erano presenti i rappresentanti dell’assessorato regionale alla Caccia e alla Pesca; del servizio veterinario dell’ASL Foggia; dell’Associazione provinciale Allevatori; del Comune
di Rocchetta Sant’Antonio ; dell’Università degli Studi di Bari; dell’associazione ‘Lupo’ (nella persona del professor Pennacchioni); del WWF; dell’Osservatorio Faunistico Ambientale
della Provincia di Foggia.

“La presenza dei lupi nel nostro territorio – afferma l’assessore Santarella – è indice dello stato di buona salute in cui versa il nostro ecosistema provinciale, oltre a rivestire una
importante funzione di ‘mitigazione ecologica’. È evidente, dunque, che la protezione del lupo è un obiettivo rispetto al quale è fondamentale intensificare azioni di
sinergia e collaborazione. Il lupo, infatti, è un animale predatore che non attacca l’uomo ma che colpisce in prevalenza greggi di pecore”.

A questo proposito,  la normativa prevede da un lato sanzioni severissime per coloro i quali si rendono protagonisti dell’uccisione di lupi e dall’altro dispone procedure di risarcimento
danni per gli allevatori i cui capi siano colpiti dall’attacco di questo predatore.

“Non serve – aggiunge Santarella – infondere allarmismo né far ricorso a forme di giustizia ‘fai da te’ rispetto all’individuazione dei responsabili delle uccisioni di lupi o nei
confronti degli animali stessi. Occorre, invece, una azione di sensibilizzazione e di informazione che abbia alla base la diffusione di una nuova cultura ambientalista”.

La proposta avanzata dall’assessore provinciale e condivisa dai partecipanti alla riunione è stata quella di un significativo potenziamento dell’attività di vigilanza da parte
dell’Osservatorio Provinciale attraverso una più stretta collaborazione tra la Polizia Provinciale, le Polizie Municipali, le associazioni ambientaliste e quelle venatorie “Tutti –
specifica Santarella – devono fare la propria parte in questa battaglia per la difesa di una specie la cui presenza è per la Capitanata motivo di orgoglio”.

Al potenziamento dell’attività di vigilanza, la Provincia di Foggia affiancherà l’elaborazione di una proposta progettuale alla Regione Puglia per l’ottenimento di incentivi di
natura economica a favore dell’acquisto di cuccioli di pastori maremmani e del rafforzamento delle reti di protezione dei capi da parte degli allevatori.

“Nello stesso tempo – conclude l’assessore – è importante che quegli allevatori che posseggono pecore in assenza di una certificazione ufficiale mettano in pratica con rapidità
forme di ‘regolarizzazione’, unica strada per il ristoro di eventuali danni”.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: