Trenitalia: dalla Provincia di Perugia no al taglio dei servizi
6 Gennaio 2008
Perugia 4 gennaio 08 – È stato approvato all’unanimità dal Consiglio Proviciale, l’Ordine del Giorno presentato dai consiglieri del PRC-SE Luca Baldelli, Guido De Prisco e
Fausto Cocciari relativo ai tagli dei servizi di Trenitalia sulla tratta Ancona-Roma con particolare riguardo alla stazione di Fossato di Vico-Gubbio.
«Chiediamo al Consiglio – ha spiegato Luca Baldelli (PRC) illustrando il documento – di impegnarsi per scongiurare il taglio dei servizi nel capoluogo e nella Provincia di Perugia.
Intanto registriamo con soddisfazione la vittoria che ha portato al mantenimento del passaggio dei due Eurostar per Perugia. Resta invece aperta la questione della stazione di Vico dove con un
documento (assolutamente non concordato), Trenitalia ha stabilito che degli 8 Eurostar di passaggio solo 1 avrebbe fatto fermata. L’unico a fermarsi sarebbe stato quello delle h 7,50 il
più utilizzato dai pendolari. Da questo annuncio sono cominciate le mobilitazioni che hanno portato Trenitalia a ripensarci e accordare la fermata di 2 Eurostar. È chiaro che
questa drastica diminuzione è un colpo enorme che viene inferto ad un territorio già emarginato dalle vie di comunicazioni principali, per questo le mobilitazioni continuano
così a cercare di ottenere il ripristino delle 8 fermate.
Quello che chiediamo alla Provincia di Perugia, è di assumere una posizione unanime e forte». «Ho seguito la vicenda – ha spiegato Giovanni Ruggiano (AN) – e credo che quando
vengono tolti dei servizi ci sono problemi. Sono solidale con chi sta protestando ma credo che ci sono anche altri problemi in altre zone emarginate come il tuderte». «Il problema
di queste tratte è il numero dei passeggeri – ha dichiaro Stefano Ceccarelli (CI) che sono poche. Secondo me tutte le Istituzioni dovrebbero chiedere che l’Umbria venga inserita in una
direttrice Nazionale». «Questi tagli sono stati fatti per agevolare le regioni confinanti come le Marche – ha detto Guido De Prisco (PRC) – perché se l’Eurostar non si ferma
a Vico arriva prima ad Ancona. Dobbiamo continuare a lottare per tornare alla normalità altrimenti rischiamo che anche la Orte Falconara diventi una tratta secondaria. Così la
notra regione diventa la cenerentola dei servizi di Trenitalia».»Mi sembra chiaro – ha precisato Bruno Biagiotti (AN) – che gli Eurostar sono destinati a viaggiare solo dove
c’è una convenienza economica. Se non uniamo le forse rischiamo l’isolamento, già con Sant’Egidio abbiamo perso un’opportunità importante visto che Viterbo è
diventato il terzo aeroporto della capitale». «Abbiamo già preso un impegno – ha affermato Lazzaro Bogliari (DS) – per fare una discussione sul tema dei trasporti in Umbria.
Questo Odg va bene, ma che sia un punto di partenza per una discussione più ampia». Lorenzo Delle Grotti (Gruppo misto) ha spiegato che il discorso deve essere spostato su un
livello nazionale per poter avere soluzioni importanti.