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Tracciabilità olio laziale a sostegno di produttori e consumatori

By Redazione

Roma, 5 Ottobre 2007 – Si è svolto stamane, presso l’Abbazia di Farfa (Ri), il workshop, organizzato da ARSIAL, ‘Individuazione di un modello operativo per la tracciabilità
nella produzione dell’olio extravergine di oliva del Lazio’, l’incontro, che ha registrato un’ampia ed interessata partecipazione del mondo produttivo laziale, è stato l’occasione per
dibattere sul progetto, realizzato dall’Agenzia con il contributo del MiPAAF, orientato ad offrire alle imprese uno strumento agile, allo scopo di ottimizzare la gestione del processo
produttivo, sia a livello di produzione agricola sia di trasformazione, tramite l’introduzione di un sistema gestionale per la tracciabilità di prodotto.

Un’iniziativa che ha condotto alla realizzazione di un modello pilota di rintracciabilità in grado di rispondere alle prescrizioni di legge relative alla tracciabilità di prodotto
ed alle norme obbligatorie sull’etichettatura degli oli, con l’obiettivo principale di supportare le aziende che dovranno adeguarsi alla recente normativa in materia.

“La produzione oleica di qualità del Lazio – ha commentato il Commissario straordinario ARSIAL, Fabio Massimo Pallottini intervenuto al workshop – è riconosciuta a livello
nazionale dalle principali guide di settore. L’impegno di ARSIAL è rivolto proprio a far conoscere ai consumatori questa qualità e diffondere la consapevolezza del valore di un
prodotto in cui tutte le fasi di produzione sono tracciabili e certificate. Il nostro è un progetto pensato con i produttori ed i trasformatori, per sostenere le aziende che inseguono la
qualità ed aiutare, nel contempo, i consumatori a conoscere le qualità dei nostri oli”.

L’adesione alla tracciabilità di filiera offre alle aziende l’opportunità di assicurare trasparenza e garanzie al consumatore; di valorizzare il proprio prodotto, fornendo in
etichetta informazioni sul luogo di produzione, la varietà di olive coltivate, la modalità di coltivazione e trasformazione, nonché le caratteristiche qualitative dell’olio
stesso e di migliorare l’efficienza della filiera, grazie al consolidamento del rapporto cliente-fornitore.

Nel 2008, già alcuni produttori e frantoi della regione sperimenteranno il modello proposto da ARSIAL.

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