Torna il lavoro a chiamata abolito dal protocollo sul welfare
26 Novembre 2007
Lo scorso 21 novembre la Commissione Lavoro della Camera dei deputati ha reintrodotto l’istituto contrattuale del lavoro a chiamata per alcuni settori e per far fronte a determinate esigenze
produttive.
La Fondazione Studi, infatti, aveva sottolineato come tale istituto rappresentasse un valido strumento contro il lavoro nero e irregolare e, tenendo conto di ciò, la Commissione Lavoro
ha stabilito che i contratti collettivi del settore turismo e spettacolo possano prevedere la stipula di rapporti di lavoro per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo durante il
fine settimana, nelle festività, nei periodi di vacanze scolastiche e per ulteriori casi, compresi quelli in cui è oggi ammesso lo svolgimento di prestazioni extra (art.10 comma 3
dlgs n.368/01).
La Commissione, comunque, ha stabilito che le associazioni sindacali più rappresentative debbano disciplinare, negli accordi collettivi, le condizioni, i requisititi e le modalità
di effettuazione, il trattamento economico ed eventualmente l’indennità di disponibilità.
Il ddl, infine, stabilisce che le modalità per lo svolgimento in forma semplificata degli adempimenti connessi all’instaurazione, alla cessazione ed alla trasformazione dei rapporti di
lavoro debbano essere determinate da un apposito decreto del Ministero del lavoro.
Camera dei deputati, XI Commissione Lavoro: il provvedimento e la discussione in aula
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